Colorare una insalata, guarnire un dessert o dare un sapore particolare ad un primo piatto. Molto più che una semplice moda i fiori eduli abbelliscono i piatti e li arricchiscono rilasciando preziose proprietà.
Una pratica antica
Da millenni ormai i fiori fanno parte della nostra dieta, non parliamo solo delle tisane oppure dei fiori di zucca nella pastella, si tratta di un utilizzo che in passato, neanche troppo lontano, era molto comune un periodo in cui le famiglie facevano fatica a mettere insieme un pasto.
Cosi le nostre nonne conoscono senz’altro il sapore della zuppa all’aneto e la borragine con la quale si preparano diversi piatti.
Oggi le circa cinquanta varietà di fiori eduli si trovano nei piatti che escono dalle cucine degli chef stellati, e sono inclusi in tantissime ricette buonissime e sfiziose che stimolano il nostro palato e la nostra fantasia, soprattutto nei dolci ma non solo, secondo una corrente di pensiero che impone che tutto ciò che si trovi nel piatto debba essere commestibile. Quindi spazio a viole caramellate ed ai petali di rosa nelle preparazioni indiane.
Filiera controllata:
Adesso però non corriamo dal fioraio a comprare con la ricetta per preparare la cena di stasera. Scriviamolo in maniera chiara, i fiori presi dal fiorista NON sono commestibili, perché la coltivazione e il mantenimento comportano l’utilizzo si pesticidi e sostanze conservanti tossiche.
I fiori eduli non subiscono trattamenti chimici, sono coltivati biologicamente e il loro utilizzo è garantito e certificato grazie ad una filiera controllata.
In teoria sono considerati fiori eduli anche quelli delle piante spontanee che crescono nei campi. Potrebbero essere usati nelle preparazioni casalinghe ma bisogna essere certi della salubrità, soprattutto dell’aria, dei luoghi in cui crescono.
E’ bene non effettuare la raccolta lungo le strade anche, comprese quelle di campagna, in quanto i fiori e le foglie potrebbero essere ricoperti sia dallo smog dei gas di scarico delle automobili ma anche dalla polvere sollevata dagli escursionisti.
I petali dei fiori non possono subire molti risciacqui proprio per la delicatezza dei tessuti di cui sono composti.
Quindi a meno che non ci si trovi in un campo lontano dalle strade e da coltivazioni intensive cerchiamo di evitare il far da se, un’alternativa potrebbe essere coltivare da soli i propri fiori
Alcuni esempi di fiori eduli:
Camomilla – Non bisogna limitarsi agli infusi, in quanto i suoi fiori dolci possono essere usati anche in altre preparazioni.
Angelica – I fiori vanno dal blu lavanda al rosa, il sapore ricorda la liquirizia.
Calendula – Tra i fiori elencati è quello che ha il sapore più intenso e piccante.
Tutti gli agrumi – Talmente profumati da dover essere usati con parsimonia per non coprire il sapore dei piatti.
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