Otto tra acrobati ed acrobate, quattro musicisti e una travolgente colonna sonora, una scenografia imponente e tantissime storie da raccontare. Sono questi alcuni degli elementi dell’outdoor contemporary circus show del #ClimateOfChange, la campagna di comunicazione guidata da WeWorld, organizzazione impegnata da 50 anni a difendere i diritti di donne, bambini e bambine in 27 Paesi del mondo compresa l’Italia, nata per raccontare ai più giovani il nesso tra cambiamenti climatici e migrazioni.
Lo show, che ha girato l’Europa durante l’estate, arriverà per la prima volta in Italia: l’1 e il 2 ottobre a Milano, in occasione della pre COP 26.
Lo spettacolo completamente all’aperto parte da storie reali e rappresentative di fenomeni globali per creare un gioco scenico accattivante e dirompente: gli artisti in scena sono chiamati a rappresentare simbolicamente la varietà dei disastri climatici in atto nei differenti angoli del Pianeta, impersonando intere popolazioni messe in ginocchio da inondazioni, scioglimento del permafrost artico, desertificazione e incendi.
“La crisi ambientante è una crisi sociale – spiega Natalia Lupi di WeWorld, coordinatrice della campagna europea – Abbiamo deciso di usare l’arte come strumento di comunicazione perché è fondamentale interpretare con linguaggi nuovi ciò che spesso è molto complesso da comprendere. I cambiamenti climatici hanno un forte impatto su tutte le comunità, specialmente quelle che meno contribuiscono a determinarli. Inoltre – conclude – siamo molto felici di aver coinvolto il mondo dell’arte e dello spettacolo in un momento in cui soffre particolarmente le conseguenze della pandemia e di poter portare in giro per l’Europa quello che in molte città sarà uno dei primi eventi live”.
Nello spettacolo ciascun acrobata rappresenta una problematica principale, mentre in scena è presente anche un angolo che ritrae l’“isola felice” europea.
Grazie alla musica dal vivo il mare che s’innalza, il ghiaccio che si spezza, il permafrost che si scioglie, i suoni della Natura non sono semplici effetti preconfezionati bensì l’unione bilanciata tra “suoni concreti” e musica, in grado di far scaturire nel pubblico emozioni collegate alle immagini in scena.
A ciò si aggiunge la poetica di Petr Forman, direttore artistico e regista, che ha lavorato con la potenza delle immagini sceniche, supportato dalla drammaturgia di Flavio D’Andrea e la scenografia ideata e costruita da Francesco Fassone. Lo scenario richiama un porto ed ogni elemento è metaforicamente rappresentato da elementi associati alla spedizione, al deposito, al consumo, al mercato globale. “Vogliamo creare un contesto simbolico, nel quale il pubblico riconosca la sua vita quotidiana e invitarlo a riflettere sul modo di accettare, ignorare o combattette la condizione per cui trattiamo qualsiasi cosa come se fosse una merce, organizzando il nostro mondo su spietate regole economiche che stanno generando grossi problemi connessi al cambiamento climatico”,afferma lo scenografo Francesco Fassone.
Gli artisti e le artiste del MagdaClan intendono coinvolgere il pubblico e raccontare loro quanto le nostre azioni hanno un impatto a livello globale, anche grazie a una serie di attività collaterali curate dalla FLIC Scuola di Circo.
Il #ClimateOfChange tour non si limita al solo spettacolo di circo contemporaneo ma sono in programma varie attività partecipate con la comunità locale, realizzate grazie alla collaborazione con le scuole di circo locali guidate dalla FLIC Scuola di Circo. Tra queste l’iniziativa realizzata con le scuole di circo per “cambiare la testa” ai giovani europe; nelle giornate del 29 e 30 settembre, infatti, a Largo La Foppa a Milano sarà allestito un “barber circus shop” in cui diversi hair stylist non si limiteranno a un cambio di look ma offriranno anche un “cambio di mentalità” ai ragazzi e alle ragazze che riceveranno un’acconciatura o taglio gratuiti, mentre saranno coinvolti in una conversazione sulle migrazioni e il cambiamento climatico.
“Per questo tour abbiamo tessuto una rete di relazioni con le scuole di circo di tutta Europa per coinvolgere, sempre in sicurezza, quanta più gente possibile – spiega Matteo Lo Prete, direttore della FLIC – #ClimateOfChange è una sfida bellissima per il circo contemporaneo. Il suo linguaggio completo unisce drammaturgia e tecnica, è universale e sa comunicare con i giovani. Naturalmente i concetti passeranno attraverso metafore, che a volte sono più efficaci di tante parole”.
DETTAGLI e DATE
- 29 – 30 SETTEMBRE: a Milano #ClimateofChange vuole “cambiare la testa” ai giovani europei: “barber circus shop” gratuito a Largo La Foppa – dalle 15.30 alle 19.30
- 1 – 2 OTTOBRE #ClimateofChange Tour – Carroponte, via Sesto San Giovanni, inizio ore 20.45 – MUSICA DAL VIVO – ingresso gratuito. BIGLIETTI SU TICKET MASTER