Un appuntamento molto importante, quello di “Fa’ la cosa giusta” a Milano, a cui Econote non poteva mancare.
La fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili, che dal 12 al 14 marzo ha radunato tantissima gente in due padiglioni di Fieramilanocity. Il tutto, ovviamente, per perseguire obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale.
La prima cosa che ci ha colpito, recandoci alla Fiera, è stata la scelta – per fortuna – ecologicamente corretta della maggior parte dei partecipanti. Coi mezzi pubblici, a piedi o in bici, così si sono spostati quasi tutti i visitatori. Ed è stato poi davvero un piacere aggirarsi per gli stand e i padiglioni. Certo, il tutto però dopo essere stati riempiti di volantini e brochure politiche in vista delle elezioni. Una scelta ovviamente comprensibile, ma ricordiamo che, anche sotto elezioni, bisognerebbe ricordarsi che la carta è un bene da non sprecare. Quindi, ben vengano i volantini in carta riciclata, ma molti, invece, erano realizzati con carte patinate, trattate, certo poco ecosostenibili. Vabbè, solo una piccola critica questa, mentre invece gli stand della manifestazione ci hanno incuriosito e interessato.
Erano più di 600 gli espositori, e ovviamente non è stato possibile concentrarsi su tutti, ma ci siamo soffermati con piacere nel settore Mangia come parli, don oltre 100 produttori di qualità provenienti da tutta Italia. Ci siamo persi tra formaggi, prodotti biologici a filiera corta o a kmZero. Abbiamo gustato un’ottima aranciata, con arance provenienti dalla Sicilia (ma c’erano anche le birre artigianali, ma soprattutto l’acqua, gratis, per tutti), e poi con piacere abbiamo attraversato le sezioni dedicate alla casa e all’ufficio sostenibile (o ancora arredamento naturale, bioedilizia, certificazione energetica, energie alternative) , dando un’occhiata agli di eventi e catering e a dedicati al Turismo solidale e alla mobilità sostenibile.
Tanta, tantissima gente a riempire i padiglioni: semplici curiosi, ragazzi, comitive, coppie di giovani e di anziani. Chi ne ha approfittato per una grande spesa di prodotti tipici, chi ha acquistato un capo di abbigliamento “Critical fashion”, mentre i più piccoli si intrattenevano con giochi o restavano rapiti dagli asini in un recinto, al centro dei padiglioni. Ovviamente, l’attività di riciclo era in piena attività, all’interno della fiera: bidoni per la raccolta differenziata e assolutamente vietati i materiali usa e getta di plastica, tanto che anche i punti ristoro usavano stoviglie lavabili o al 100% biodegradabili.
Davvero un evento importante, sotto molti aspetti. Ne abbiamo bisogno, di fiere come queste, che uniscano persone e diano input sempre maggiori per perseguire uno stile di vita sempre più responsabile ed ecosostenibile. Appuntamento quindi al prossimo anno, e perché no, anche prima. Sarebbe davvero bello che ogni regione, anzi ogni città, realizzasse una volta all’anno un evento di questo tipo.
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