“Porta la Sporta” dal 17 al 24 aprile

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Chiavi, telefonino e sacchetto. Shopping bag, busta di carta, sportina, chiamatela come volete ma portatevela dietro quando uscite. Se fate acquisti potrete rifiutare la busta di plastica e tirare fuori il vostro fedele sacchetto. Sarà lui a scarrozzare dal banco frigo alla porta di casa ciò che comprate senza alimentare la produzione e il necessario smaltimento di plastica. Le buste di plastica, a dire la verità dovevano essere messe al bando all’inizio del 2010, ma a luglio 2009 il decreto Milleproroghe ha allungato la scadenza al prossimo anno, il 2011. Ne parlavamo qui.

Oggi vi proponiamo un’iniziativa che va proprio in questa direzione. Abituiamoci a non utilizzare i sacchetti di plastica. L’iniziativa è “Porta la sporta” e parte da una domanda semplice: “Perché usare per pochi minuti un oggetto che può durare anche cento anni?”

Il sacchetto di plastica costituisce un’inutile spreco di risorse energetiche non rinnovabili, deriva dal petrolio, deturpa e inquina per centinaia di anni ogni luogo del pianeta, raggiunge mari e oceani dove fa molti danni anche agli animali: mammiferi marini, tartarughe, uccelli. Ricorderete in Puglia la strage di Capodogli.

Il comitato promotore dell’evento è costituito da l’Associazione dei Comuni Virtuosi, WWF, Italia Nostra, FAI e Adiconsum. Insieme hanno lanciato la settimana nazionale “Porta la Sporta” 17 al 24 Aprile 2010 per promuovere l’utilizzo della borsa riutilizzabile in sostituzione dei sacchetti in plastica e dei sacchetti monouso in generale.

Così come il sacchetto, seppur biodegradabile, è diventato l’icona di uno stile “usa e getta” la borsa deve diventare segno distintivo di quanti non hanno solamente adottato un oggetto ma uno stile di vita di cui essere orgogliosi, che antepone “il prendersi cura, l’essere consapevole delle proprie azioni” all’agire automaticamente e superficialmente nel quotidiano per soddisfare comodità momentanee, inconsapevoli del pegno che le future generazioni dovranno pagare.

Si può partecipare in diversi modi, come singolo cittadino, come blog o sito. L’importante è cambiare comportamento a partire da questi piccoli e semplici gesti: “Puoi partecipare evitando di prendere per una settimana sacchetti monouso in plastica e in altri materiali utilizzando qualunque tipologia di borsa, zaino o scatola riutilizzabile ovunque effettuerai i tuoi acquisti, dalla libreria alla panetteria al settore abbigliamento, ecc”. Pensateci.