Quando arriva l’autunno, viene da pensare subito alle foglie che cadono dagli alberi, il colore che va dal giallastro al rosso-marrone rappresenta il termine della loro esistenza!!
C’è, però, chi attraverso una tecnica molto particolare come la paper cutting, tecnica antica (applicata alla carta) con la quale si ottengono forme geometriche, decorazioni, ritratti e simboli diffusa in tutto il mondo, personalizzata e resa propria da molte culture differenti tra loro (c’è lo Jianzhi cinese, Sanjhi è il nome adottato in India, Kirie e Kirigami sono le due tecniche giapponesi), riesce a dare alle foglie una “nuova vita” quasi come se fossero tele, non dipingendoci sopra, ma incidendole!!
Parlo dell’artista spagnolo Lorenzo Duran che dopo il lavaggio e l’essiccazione delle foglie, rimuove con precisione chirurgica ed estrema cura i segmenti in eccesso, creando disegni geometrici incredibilmente belli e delicati, data la fragilità della foglia stessa, induriti con la cera e pressati.
Il lavoro di Duran passa prima da un disegno su carta, che poi viene trasferito alla foglia. Duran sostiene che le foglie sono come un prolungamento del legno e le loro forme, dimensioni e texture aprono un mondo di possibili sperimentazioni, mettendo a dura prova e accrescendo la sua pazienza!
La vita di questo artista è sempre stata legata, in un modo o nell’altro alla natura e amante da sempre della montagna, quest’arte gli ha dato la possibilità di riflettere di più anche sul rispetto per l’ambiente.
Per Duran una pianta è un complesso meccanismo di sintesi e di energia e una semplice foglia ha dentro di se misteri nascosti che solo il tempo potrà rivelare.
Ecco perché, poco tempo fa, Lorenzo Duran ha partecipato con i suoi lavori a una campagna pubblicitaria di Laegas Delaney per Pianta per il Pianeta . L’obiettivo della campagna era quello di mostrare la capacità della foglia di assorbire CO2. ( Link )
Chiudiamo con dire una delle frasi che egli cita sul suo sito:
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