Italo e la sostenibilità dell’alta velocità

“Ci hanno ribattezzato il treno del sorriso” afferma orgoglioso Alessandro Mazzini, istruttore e responsabile dei macchinisti e del personale di bordo.

Effettivamente la cortesia è una delle prime caratteristiche che si notano salendo a bordo di Italo, il fiore all’occhiello della NTV, il primo operatore privato italiano sulla rete ferroviaria ad alta velocità, ed il primo operatore al mondo ad utilizzare il nuovo treno Alstom AGV, detentore del primato di velocità ferroviaria.

Mercoledì 5 dicembre ho avuto l’opportunità di essere presente al viaggio inaugurale TorinoMilano. In 44 minuti toccando la velocità massima di 300 kmh, si giunge a destinazione. È come spostarsi da un quartiere all’altro della stessa città ha affermato di fronte ai giornalisti l’amministratore delegato Giuseppe Sciarrone.

L’interno del treno è confortevole. C’è una sala cinema dove vedere i film. Ci sono distributori automatici di snack e bevande. I posti per i disabili sono molto ampi e hanno dei dispositivi acustici che possono essere attivati dai viaggiatori per chiedere aiuto a hostess e steward.

Sciarrone sottolinea anche il contributo al rispetto dell’ambiente Italo è un treno ecologico, progettato con le tecnologie più innovative ed efficienti. La nostra ambizione è offrire un modo più sostenibile di viaggiare e il treno è oggi il mezzo meno inquinante per farlo. Italo consuma meno energia, ha un ridotto impatto acustico ed è costruito con il 98% di materiali riciclabili, proprio a testimonianza del nostro forte impegno nella tutela dell’ambiente.

Per tutti questi motivi, lo hanno definito il treno più moderno d’Europa. Devo ammettere che non ho grande esperienza di treni ad alta velocità negli altri Stati dell’Unione. Conosco il Freccia Rossa di Trenitalia.

Sono entrambi treni all’avanguardia – ammette Sciarrone – E ci sono miglioramenti continui. Questi sono i benefici della concorrenza. La concorrenza,che è sia con gli aerei, ma soprattutto con l’alta velocità, contribuisce a dare un servizio migliore. Italo ha una qualità eccellente e anche i prezzi sono molto buoni. Abbiamo ridotto del 30% i costi dei biglietti rispetti allo scorso anno. Per fare in modo che si possano godere appieno i benefici della concorrenza deve però essere istituita una Authority dei trasporti che facia da arbitro per evitare che ci siano monopoli.

Ma io mi chiedo perché la concorrenza non può essere applicata anche sulle linee regionali, quelle che frequentano la maggior parte dei cittadini italiani?

 È vero in soli 44 minuti sono arrivata a Milano. Ma quanto tempo ho impiegato per raggiungere Torino Porta Susa dalle colline del Monferrato dove abito? Qui sono state cancellate delle linee ferroviarie trasformandole nei cosiddetti rami secchi.

Mentre ero al catering di benvenuto offerto da Italo, nella stazione Porta Susa di Torino, fiumane di persone sfreccivanao avanti e indietro. Quelle persone più che di treni ad alta velocità hanno bisogno di puntualità, pulizia e della garanzia di un posto a sedere sui treni regionali.

 L’alta velocità di Italo è sostenibile? Le emissioni di CO2 sono inferiori agli aerei e alle centinaia di automobili necessarie per trasportare lo stesso numero di persone. I vagoni a fine vita saranno recuperati e riciclati

Sì, l’alta velocità è forse sostenibile ma vorrei lo fosse anche la linea regionale. Una sostenibilità ambientale, economica e sociale. Perché se non conosco i treni europei ad alta velocità, conosco quelli per il trasporto pendolari. So che in Finlandia posso viaggiare senza accumulare ritardi anche d’inverno con ghiaccio e neve, so che se viaggio con un bambino sono sicura di trovare posto per me e spazio per il passeggino, so che se ho un cane ci sono vagoni differenziati dove posso sedere tranquilla con il mio amico a quattro zampe senza provocare disturbo agli altri viaggiatori, so che posso sempre salire con la mia bicicletta.

Questo è un treno sostenibile. In Italia questo treno deve ancora essere inventato.