Intervista a Chiara Sciortino: l’artigiana delle monete

Articolo aggiornato il 21 Settembre 2017

Non c’è niente di più bello al mondo di un oggetto che racconta una storia, perchè è stato realizzato a mano e con un preciso significato. Aggiungeteci anche che i materiali utilizzati sono di scarto oppure riciclati e vedrete come sostenibilità fa rima con artigianalità. Oggi vi presento Chiara Sciortino, un’artigiana siciliana giovanissima che realizza gioielli con materiali riciclati in rame e le monete. Chiara è un’artigiana sostenibile, che ha creato dal nulla il proprio lavoro. Ve la presento.

Qual è la tua formazione professionale e come sei arrivata a creare gioielli?

La mia formazione universitaria è nel sociale, ma da 3 anni e mezzo mi sono reinventata come apprendista orafa. È un mestiere molto complesso, in cui non si finisce mai di imparare. Ho iniziato la collezione “umili metalli” circa due anni fa, grazie ad un amico che mi chiese un anello, dandomi campo libero. Adesso ho iniziato anche la collezione “forme del carso”, il titolo è un omaggio alla trasmissione radiofonica 610.

In tempo di crisi e scarse possibilità di lavoro come si fa a puntare sull’idea giusta?

Ho ritenuto che la mia idea potesse essere valida grazie al riscontro ricevuto durante i tanti eventi a cui ho partecipato. Il mio piccolo banchetto non è mai passato inosservato e vedere le persone entusiasmarsi guardando le mie creazioni mi ha dato fiducia. Io lavoro principalmente con le monete. Adoro trovarne sempre di nuove e le scelgo molto attentamente. Chiedo agli amici di portarmele dai loro viaggi, le baratto in cambio di un gioiello e in estremis, le compro nei mercatini oppure online. Il rame e l’ottone li cerco in ferramenta dove mi soffermo a lungo, come una donna in un negozio di scarpe.

 

Parlami dei materiali che usi, dove li recuperi e cosa ti chiedono i tuoi clienti.

 

I miei clienti ogni tanto mi chiedono commissioni particolari. Mi piace accontentare le loro richieste soprattutto quando mi chiedono di utilizzare una moneta o un altro piccolo oggetto che per loro abbia un valore affettivo (la moneta lasciatagli dal nonno, la conchiglia trovata al mare in vacanza con la fidanzata etc). Le mie creazioni raccontano storie, come un anello in argento che ho realizzato per un mio amico. Ho voluto creare un oggetto simbolico, rappresentando i membri  della sua famiglia con 4 pallini in rame. In particolare, il padre, di origini etnee – io sono siciliana –  è simboleggiato da un vulcano. 

Quali sono i tuoi progetti per il futuro. L’artigianato è sostenibile per l’economia italiana?

Credo che l’artigianato sia una risorsa importante, perché crea cose uniche. A chi non piace indossare un pezzo unico. Il mio futuro lo vedo sicuramente così, fatto su misura, ma voglio impegnarmi a trasformare il mio sogno in un progetto a lungo termine soprattutto grazie al mio sito internet e l’e-commerce.