Corrado da onnivoro a consumatore consapevole: vi racconto

 

fototesseraSiamo quello che mangiamo, ti ci ritrovi in questa affermazione?

Sicuramente! E’ abbastanza ovvio in verità, anche se personalmente ho impiegato anni per capirlo, girando attorno alla questione. E’ chiaro che ciò di cui ci nutriamo incide sul nostro corpo sia a livello fisico che mentale, ne segue che ingerire ‘cibo morto’ non può giovare.

Come definiresti in una parola le tue scelte alimentari? Vegano, vegetariano, crudista, onnivoro.

Direi ‘consapevole’, anche se è un termine adatto a questo particolare periodo storico, più universalmente il termine appropriato è ‘naturale’.

Cosa hai eliminato dalla tua dieta?

La sofferenza

Da quanto tempo?

Quasi 4 anni, poco dopo essere diventato vegetariano mi sono informato e ho fatto la connessione, c’è violenza è morte anche dietro i latticini

Scelta o necessità?

In realtà le due cose sono ben legate tra loro, inizialmente ho ‘semplicemente’ scelto, cosa che prima non avevo fatto…cosi come spesso non si sceglie la propria religione ad esempio, si viene spinti dal solito ‘si è sempre fatto cosi’ o ‘è normale’ quando invece nascendo in un altra era o in un altro posto le cose sarebbero andate diversamente… ho ‘semplicemente’ scelto la nonviolenza che è anche una necessità umana che tutti dovrebbero cercare, con questo ovviamente non intendo dire che gli onnivori siano necessariamente violenti, ma è altrettanto ovvio che più o meno inconsciamente vanno ad alimentare una presunta superiorità dell’uomo rispetto agli altri esseri viventi, con conseguenze anche verso i propri simili

Cosa è cambiato?

A livello personale è cambiato il modo di affrontare le sfide, la visione di alcuni meccanismi ‘umani’ e sociali poco sinceri, basati su sfruttamento e sopraffazione. A livello fisico una delle prime cose che si notano è la respirazione, più profonda, più intensa, ci si sente vivi! I soliti malanni sembrano essere meno presenti (o del tutto assenti come quest’anno!), si è più attivi e concentrati, si ha un contatto più reale con il mondo e con la natura. Di contro le ingiustizie fanno ancora più male perché riesci a vederle dove prima non potevi immaginarle (o non volevi saperne), ma si è consapevoli del fatto che escludendo ogni tipo di violenza si può solo migliorare a livello umano, e questo porta un benessere collettivo.

Andiamo a fare la spesa, dove vai e cosa compri.

Dipende dal periodo, quando ho tempo e modo di autoprodurre la mia spesa è fatta per lo più da ingredienti… diciamo che giro un po’ perché specie per quanto riguarda la frutta secca e i semi non sempre si trovano tutte nello stesso posto. Nei mercati locali, soprattutto nelle grandi città, si riesce davvero a trovare di tutto, le spezie, i tuberi, le verdure, la frutta, cereali e legumi di ogni tipo. I negozi specializzati bio sia fisici che su internet sono ovviamente il paradiso! Qualche dono meraviglioso me lo da un piccolo orto!

Quanto spendi al mese per questo tipo di alimentazione.

Non ho calcolato ma ad occhio il costo è simile, poi c’è chi dice che spende molto meno, chi di più…dipende insomma

Inizia la giornata, cosa fai e cosa prendi per colazione.

Latte rigorosamente autoprodotto, ci vuole talmente poco per farlo e si risparmia cosi tanto che trovo assurdo acquistarlo…basta un frulllatore, imbuto e un colino grande, circa 50 grammi di nocciole o mandorle o fiocchi d’avena (o un mix di tutto ciò) da frullare in poco più di mezzo litro d’acqua…a volte lo faccio di soia ma va messa in ammollo il giorno prima, fatta cuocere ecc… (400g di soia no ogm italiana costano meno di 2 euro, per circa 5 litri di latte). Se ho voglia di dolci se ne trovano al supermercato, ma ovviamente non sono il massimo della genuinità, per cui anche li spesso ‘faccio da me’ anche perché mi piacciono molto i dolci ‘raw’ evitando cosi zuccheri industriali: in rete ci sono migliaia di ricette, anche velocissime e soprattutto i dolci non hanno niente da invidiare!

Spuntino, che mangi?

A metà mattina se ho fame frutta fresca o arachidi anacardi noci ecc…il pomeriggio a volte un dolcetto insieme ad una tisana

Pranzo. Preparaci una bella ricetta con i tuoi ingredienti preferiti.

Andiamo sul classico (o meglio classico rivisitato!), gli onnivori spesso chiedono il bis! Rigatoni “simil-cacio e pepe”!

Mente cuoce la pasta mettere in un frullatore due manciate di anacardi e ricopriteli d’acqua, un cucchiaio abbondante di lievito alimentare, il succo di mezzo limone piccolo, un cucchiaino abbondante di sale e pepe a volontà…frullate! Molto cremosa e saporità questa salsa!

Oppure qualcosa di più classico: un sugo fatto con olive nere di gaeta, capperi, foglia di alloro e prezzemolo, aglio…lo accompagno con i paccheri e una spolverata d’alga spirulina…’sa di mare’… o magari un maltagliato porcini e tartufo! Ci sono molti piatti veg già di loro insomma!

Cena, cosa mangi? E se esci la sera dove preferisci andare?

Ad esempio farinata con asparagi o cipolla o funghi… è sempre ben voluta e facile da fare (soprattutto se fatta in padella, la c.d. ‘farifrittata’ insomma). Di solito comunque un piatto misto tra finger food, verdure ripassate, salse casarecce ecc… Se si esce dipende dalla zona, qui alcune app sui telefonini ci vengono incontro, nelle grandi città preferisco ‘premiarmi’ con locali vegan, si mangia quasi sempre da dio altrimenti una pizzeria si trova sempre.

Coinvolgi qualcuno in questa tua scelta?

Ci provo, ma so che le abitudini dettate dalla società sono difficili da cambiare, anzi  è proprio questo il problema, come cercavo di spiegare prima: siamo convinti di scegliere…il discorso è lungo, mi limito a dire che è dimostrato che l’uomo non è onnivoro, può a limite mal digerire la carne, ma non è il suo cibo ‘specie specifico’, a differenza del gatto che invece, per natura, ha bisogno di cacciare e potrebbe avere problemi con una dieta carente in taurina, tuttavia a livello domestico si potrebbero scegliere delle ‘crocchette’ con taurina sintetica, cosa innaturale certo, ma anche gli umani ‘onnivori’ assumono integratori” a loro insaputa” tramite la dieta forzata degli allevamenti, ad esempio le mucche non pascolano, e vengono foraggiate con cereali e legumi, cibo inadatto a loro che gli provoca delle carenze.

Consiglieresti il tuo stile di vita? A chi e perché?

A tutti, perche è l’unica via, perche fa bene, perche le risorse impiegate dagli allevamenti intensivi basterebbero per risolvere ogni problema socio economico del pianeta

Raccontaci un po’ chi sei e cosa fai.

Sono un ‘ragazzo’ di 36 anni, mi piace vivere tra il cibo e la natura, infatti cucina ed escursioni sono i miei hobby ed il primo lo sto trasformando in un lavoro! Da molti anni mi occupo di informatica, riparazioni hardware e altro… ma a breve inizierò ‘una nuova vita lavorativa in un ristorante crudista!

GRAZIE CORRADO per averci raccontato la tua storia! Grazie a voi!