Molto spesso gli italiani hanno l’impressione che i grandi elettrodomestici consumino molta energia e, di conseguenza, facciano lievitare il costo della bolletta energetica. Fino a qualche decennio fa questa impressione aveva un suo fondamento: c’era poca attenzione tanto a contenere i consumi, quanto ad inquinare meno.
Dalla metà degli anni ‘90, però, l’Unione Europea ha emanato dei regolamenti volti a diminuire in tutti i Paesi membri le emissioni di gas serra, di conseguenza imponendo dei limiti di consumo alle principali tipologie di grandi elettrodomestici prodotti e/o commercializzati nell’Unione.
Allo stesso tempo, l’introduzione dell’etichettatura energetica ha permesso sia di rendicontare in maniera intuitiva i consumi e le prestazioni di un elettrodomestico, sia di facilitare il paragone tra i vari modelli.
Vediamo allora quali sono i consumi approssimativi per ciascuno dei grandi elettrodomestici che si trovano nelle nostre case.
Lavatrice
Dal 2010 per le lavatrici è prevista una scale di efficienza energetica che va dalla classe A+++ (la più efficiente) alla C (la meno efficiente). Poiché i consumi di energia elettrica e di acqua sono commisurati alla capacità di carico della macchina, le classi di efficienza energetica e i consumi idrici sono “personalizzati” a seconda di quanti chilogrammi di bucato una lavatrice possa caricare.
Per fare due esempi: una lavatrice da 6 kg in fascia A+++ avrà un consumo annuo stimato di massimo 154 kWh, mentre il consumo di acqua non supererà gli 11.000 l/anno.
Una lavatrice più capiente da 9 kg di carico, sempre in classe A+++, avrà un consumo annuo stimato di massimo 218 kWh e un consumo idrico non superiore ai 12.650 l/anno.
Per saperne di più sulle lavatrici e i loro consumi vi consigliamo comunque la lettura di questa dettagliata guida all’acquisto della lavatrice.
Asciugatrice
Anche per le asciugatrici i criteri di assegnazione delle classi di efficienza energetica sono stati aggiornati nel 2010: le classi vanno oggi da A+++ a D, e vengono assegnate in base ai consumi rilevati su 160 cicli di asciugatura standard, sia a carico pieno sia a mezzo carico.
La tabella sottostante riporta le fasce di consumo corrispondenti a ciascuna classe e capacità di carico: il calcolo del costo annuo è stato effettuato utilizzando un costo di riferimento del kWh di 0,18 €:
Lavasciuga
Per le lavasciuga l’etichettatura energetica non ha subìto aggiornamenti dagli anni ‘90: le classi di efficienza energetica, pertanto, sono rimaste quelle originarie da A a F, distinte comunque a seconda della capacità di carico in lavaggio (ricordiamo che la capacità in asciugatura è sempre inferiore).
I consumi elettrici e idrici vengono in questo caso indicati per singolo ciclo di lavaggio e asciugatura: in media, una lavasciuga consuma 1,5 kWh per lavaggio (mantenendo il costo di 0,18 €/kWh si ottiene dunque un costo medio di 0,27 € per lavaggio) e 4,5 kWh per ciclo di asciugatura (costo medio: 0,81 €).
Per quanto riguarda i consumi idrici, dei limiti massimi non sono stabiliti, ma naturalmente sono legati alla capacità di carico: indicativamente possono andare dai 60 ai 120 litri per un ciclo completo e dai 40 ai 60 per un ciclo di lavaggio e centrifuga.
Frigorifero
A partire dal 2012, nell’Unione Europea si possono produrre e commercializzare unicamente frigoriferi in classe energetica A+ o superiore, ma la scala delle classi di efficienza, per tenere conto anche dei modelli più datati, va ancora da G ad A+++.
I consumi sono ovviamente dipendenti dalla capacità del frigorifero: più questo è grande, maggiore energia è necessaria a mantenere il fresco all’interno.
La tabella sottostante riassume le fasce di consumo per le varie classi di efficienza energetica e un’indicazione del costo annuo derivante.
Lavastoviglie
Nel caso delle lavastoviglie le classi di efficienza energetica vanno da A+++ a D, e sono differenziate in base al numero di coperti che queste macchine possono caricare.
Si tratta naturalmente anche in questo caso sia di consumi energetici, sia di consumi idrici: prendiamo ad esempio una lavastoviglie da 12 coperti, il tipo più comune.
I consumi vengono registrati su 280 lavaggi “standard”: l’acqua consumata va da 2500 a 3500 l/anno, mentre i consumi energetici possono oscillare da < 231 kWh/anno (classe A+++, circa 42 €/anno) a > 416 kWh/anno (classe D, circa 76 €/anno).
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