Specie in via d’estinzione, come possiamo tutelarle

Nel corso della storia la Terra ha assistito in tutto a 5 grandi estinzioni, di cui tutti ricordiamo sicuramente quella dei dinosauri. Secondo gli studiosi in questo momento stiamo attraversando una sesta estinzione, che potrebbe creare non pochi danni ai progressi scientifici e medici che possono procedere solo grazie alla vita animale. Inoltre, una nuova estinzione di specie animali romperebbe la catena dell’impollinazione, mettendo a repentaglio altri animali. L’unica grande differenza con le precedenti estinzioni risiede nella causa; se prima queste erano dovute a cause geologiche naturali, questa volta la responsabilità è dell’essere umano.

Le cause della prossima estinzione di massa

Secondo lo studio di Proceedings of the National Academy of Sciences, sono 515 le specie animali che stanno per scomparire, alcuni esempi sono il panda gigante, il piccolo tamarù e la lince iberica. Entro pochi anni faticheremo addirittura a ricordare come erano fatti. Questa situazione di emergenza non è altro che la conseguenza dei comportamenti negativi adottati dall’uomo, come la distruzione degli habitat tramite urbanizzazione e disboscamento, sfruttamento eccessivo delle risorse, inquinamento, bracconaggio e traffico illegale di animali. La sesta estinzione di massa potrebbe essere, sempre secondo gli esperti, la più grave e irreversibile.

Sono molte le iniziative per la tutela ambientale che coinvolgono diverse associazioni e imprese che hanno deciso di fare della sostenibilità il loro focus principale. Ad esempio, Procter&Gamble supporta il WWF nella riqualificazione di circa 1.000.000 di m² di aree verdi presenti su tutto il territorio italiano, così da tutelare il 30% della biodiversità italiana entro il 2030. L’impegno, però, deve venire anche dai singoli, e il WWF più volte si è appellato a tutta la popolazione mondiale per motivare a cambiare nostre abitudini.

Vediamo quindi quali azioni virtuose possiamo intraprendere nel nostro piccolo per dedicarci alla tutela ambientale.

Informati sulle specie autoctone del tuo territorio

È vero, il problema dell’estinzione delle specie animali sembra sempre molto distante da noi, ma è probabile che anche nella tua stessa città o regione esistano delle specie minacciate. È importante informarsi in merito alle specie vegetali che invadono l’ecosistema delle piante autoctone e agli animali che, senza i loro predatori, possono devastare intere popolazioni locali. In questa ottica è essenziale tenere conto della differenza tra specie invasive e allogene, in quanto le prime prosperano ai danni delle specie autoctone, mentre le seconde sono in grado di convivere. 

Durante il giardinaggio potresti scegliere piante e fiori autoctoni da piantare, così da attirare insetti e uccelli in pericolo di estinzione. Inoltre, è bene rimuovere le piante infestanti, così come costruire mangiatoie per uccelli adatte alle specie del luogo.

Preferire tecniche di agricoltura e giardinaggio naturali

Eliminare i pesticidi chimici a favore di quelli naturali fornisce alle specie locali la possibilità di prosperare senza subire i danni da elementi tossici presenti in molti prodotti per la cura delle piante. Ecco perché, prendendo scelte più consapevoli puoi contribuire alla salvaguardia di aree più grandi di quanto pensi.

Uno dei metodi più utilizzati è quella della “lotta integrata”, che si basa su espedienti naturali per combattere i parassiti e le piante indesiderate. Se, ad esempio, hai un’invasione di afidi, puoi combatterle attirando le coccinelle che le mangiano. Si tratta di un cambio radicale della visione e dell’approccio, infatti se nel proprio giardino si ha un problema con una specifica specie animale il problema non è quest’ultima, ma la mancanza della specie che se ne ciba e ne tiene sotto controllo la presenza.

Sostenere parchi nazionali

Se nella propria regione sono presenti parchi nazionali, riserve e aree naturali informati su come puoi contribuire alla protezione degli habitat, ad esempio facendo volontariato, donando del denaro o preferendo ai viaggi tradizionali degli eco-viaggi all’insegna della scoperta di questi luoghi. Inoltre, molti parchi organizzano attività con i bambini, si tratta di un ottimo modo per sensibilizzarli sulla tutela ambientale. Ricorda infine di lasciare ogni parco o area verde così come la si è trovata, attenzione a rifiuti di qualsiasi tipo, compresi i mozziconi di sigarette.

Far sentire la propria voce

Dislocate su tutto il territorio italiano esistono diverse associazioni volte alla protezione della fauna e della flora, alcune potrebbero trovarsi proprio nella propria zona. Si può contribuire con piccoli gesti, ad esempio aiutando a rimuovere le erbacce o seminando piante autoctone nelle riserve naturali. Entrare a far parte di un’associazione è un ottimo modo per imparare di più sulla natura. Far sentire la propria voce nella comunità significa spesso mettersi in gioco, dialogare, andare nelle scuole e organizzare piccoli eventi.