Smart road: cosa sono e cosa le rende intelligenti

Ormai la parola “smart” è diventata di uso comune e si utilizza per classificare una vasta gamma di oggetti: sono smart le case, le città e anche le strade. Le strade intelligenti, nello specifico, sono un concetto di recente implementazione e si tratta di una rete stradale efficiente basata sulla tecnologia, adatta alla mobilità quotidiana ma anche pensata per supportare gli sviluppi futuri, come i veicoli a guida autonoma.

Cosa sono le smart road

Si tratta di particolari infrastrutture che fungono da ecosistema tecnologico favorevole all’interoperabilità. Le strade intelligenti permettono di comunicare con i veicoli che l’attraversano, i quali diventano così interconnessi a un sistema “smart”. Più precisamente, l’art. 2 del Decreto smart road definisce le infrastrutture stradali per le quali è compiuto un processo di trasformazione digitale orientato a introdurre piattaforme di osservazione e monitoraggio del traffico, modelli di elaborazione dei dati e delle informazioni, servizi avanzati ai gestori delle infrastrutture, alla pubblica amministrazione e agli utenti della strada.

Come funzionano le smart roads

Dopo aver brevemente chiarito cosa sono le smart roads, è necessario capire come funzionano e cosa le rende effettivamente intelligenti. Il funzionamento delle smart roads è basato su tecnologie altamente efficienti che mirano a migliorare la sicurezza stradale e ottimizzare il flusso del traffico. Questi moderni sistemi sfruttano una combinazione di intelligenza artificiale, analisi dei big data e sensori avanzati, collegati da una rete a banda ultra-larga, fondamentale per consentire una risposta immediata anche in caso di problematiche. Nello specifico, i sensori sono in grado di rilevare le informazioni sulle condizioni stradali e sul traffico in tempo reale. Questi dati vengono poi elaborati tramite algoritmi di intelligenza artificiale per agire in situazioni di pericolo o congestioni stradali.  Grazie a questo processo, ad esempio, i veicoli possono ottenere informazioni sul traffico in tempo reale e adattare automaticamente la loro velocità di circolazione e la strada percorsa, al fine di evitare sinistri stradali o ingorghi. Ovviamente, per realizzare le strade intelligenti è fondamentale la collaborazione sinergica tra le autorità, le società che gestiscono le infrastrutture e le aziende tecnologiche, che sviluppano e forniscono soluzioni all’avanguardia.

Sempre più strade diventeranno smart

Il Decreto sopra citato è stato più volte oggetto di aggiornamenti, i quali, tra l’altro, hanno introdotto anche i veicoli autonomi (ovvero privi di volante e di pedaliera) i quali possono essere operativi solo su smart road. In Italia ci sono sempre più investimenti pubblici finalizzati a digitalizzare più strade possibili. Con l’arrivo del PNRR le cose non sono cambiate, anzi, gli investimenti per le smart road sono aumentati, coinvolgendo anche le autostrade A24 e A25, al fine di renderle ancora più sicure ed efficienti. Si stima attualmente che entro e non oltre il 2030 saranno attivati ulteriori servizi sulle strade pubbliche come, ad esempio, la deviazione dei flussi, interventi sulle velocità medie per evitare congestioni, suggerimenti di traiettorie, gestione dinamica degli accessi dei parcheggi, dei rifornimenti etc. Il tutto ovviamente sarà possibile grazie alla tecnologia, più precisamente, grazie ai big data, l’intelligenza artificiale, il 5G, l’IoT, il Blockchain, il Rilevamento Acustico e Termico Distribuito e molte altre ancora.