Una domenica di sole, di immondizia e di discariche

La situazione a Napoli resta ancora molto grave. E il sole batte forte, molto forte in questa domenica da quasi trenta gradi.
E se al centro e nelle zone più in vista della città l’immondizia viene raccolta, in periferia la munnezza continua ad accumularsi, per strada, invadendo carreggiate e dando vita a vere e proprie montagne di rifiuti.
E cosa succede? Succede o che la gente li brucia, come spesso è accaduto a Marano, Giugliano, Mugnano, oppure restano a marcire all’aria aperta. Sotto il sole tutto il giorno, e la sera si alza l’odore nauseabondo che caratterizza ormai la nostra città.
Una città che puzza. In maniera disgustosa. All’esterno del cimitero di Mugnano le forze dell’esercito hanno raggruppato un enorme cumulo di immondizia nella zona che funge solitamente da parcheggio. Il risultato è una montagna di una 20ina di metri di lunghezza, per almeno 3 di altezza. Tutti rifiuti, bianchi perché ricoperti di calce. Ma la puzza è infernale.
La situazione è difficile soprattutto in periferia, da Pozzuoli a Melito, passando per Poggioreale e Scampia.
Intanto è di poche ore fa l’annuncio di Guido Bertolaso: la discarica di Chiaiano si farà, nonostante le proteste dei cittadini e i no degli amministratori. Una discarica che, ricordiamo, verrà realizzata in una vecchia cava di tufo tra Chiamano e Marano, vicino alla zona ospedaliera di Napoli e alle falde acquifere. Molte altre sono le obiezioni a questa cava, con motivi di carattere economico, sociale, agricolo, geologico. Ma gli esperti diretti da Bertolaso hanno dato l’ok. La cava è idonea, staremo a vedere cosa succederà. Tra tutti questi dubbi, una sola cosa è certa. Di sicuro, non sarà questa megadiscarica a risolvere i nostri problemi.