Vi siete mai messi in coda per ricevere la morte?
E mentre il vostro turno si avvicina, fanno capolino i vostri ricordi: buio, frastuono e malattia.
Se poi pensate che dopo la morte la vostra carcassa viene appesa ad un gancio e divisa tra le sue parti migliori e gli scarti…vi chiederete come si è trasformata la vita da quando ha mosso i primi passi e CHI l’ha indirizzata.
Se gli animali potessero avere una capacità di pensiero abbastanza profonda, mi chiedo per quanto tempo piangerebbero le scrofe, vedendosi continuamente madri contro la loro volontà, di prole destinata al macello.
D’altra parte se i maialini conoscessero lo strazio di esistenza cui vanno incontro, non credo che si agiterebbero così tanto per sopravvivere. Non si impegnerebbero molto a crescere.
Il video di pochi minuti che proponiamo, è un assaggio di “Samsara”,un documentario ben più vasto girato in cinque anni in 25 nazioni diverse.
Dal titolo accattivante e meditativo, Samsara mostra il mondo nella sue pose più reali, come una ruota dove forza, vita e morte si alternano per creare le meraviglie possibili. (Qui il link del sito ufficiale del documentario).
Quando anche l’uomo vuole integrarsi in questa ruota come sua componente attiva, sorgono molte inevitabili questioni. L’industria animale, è uno dei punti sul quale si potrebbe e dovrebbe a lungo discutere.
Non chiudiamo gli occhi. Non nascondiamoci dietro le favole di una morte indolore o della necessità di un’industria assassina. Diverse inchieste studiano i metodi dei mattatoi, rimanendo allucinati dalle pratiche adottate; sempre più ricerche evidenziano l’insostenibilità di un mercato alimentare basato sugli animali come lo è oggi, sistema che avrà gravi ritorsioni sulla vita dell’uomo se non si investirà sulle alternative.
Un essere vivente è nato solo per essere ucciso?
Mettiamo al mondo migliaia di vite, le nutriamo fino allo sfinimento -in barba alle morie di uomini malnutriti!- e dopo una vita piena di malattie, dolore e antibiotici, le apriamo in due e ce le mettiamo in tavola.
Buona visione e buon appetito.
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