Milano sta pian piano ritornando alla normalità dopo i giorni folli del Salone del Mobile. Tra le tante cose che i milanesi hanno potuto notare passeggiando per le vie della città ci sono state le numerose scritte #pensapulito, alcune affiancate da quadrati di asfalto ripuliti, altre da mini campi da calcio, fino ad arrivare a pareti con disegni di portoni muniti addirittura di campanelli.
Un viral tutto green che ha colpito via Tortona, la Triennale e gli altri distretti del FuoriSalone dove ci si è imbattuti decine di attacchi di clean art, che hanno invaso la città. Milano non è stata l’unica città colpita dal claim #pensapulito, perchè le stesse scritte sono state avvistate anche nelle vie di Parma.
Al momento gli ideatori dell’iniziativa hanno preferito rimanere anonimi e ci si domanda se, forse, non sia una campagna staccata dal design ma dedicata a qualcosa di più ampio, un invito a pensare pulito.
La tecnica utilizzata è quella dei reverse graffiti, molto utilizzata per campagna di green marketing per il basso impatto ambientale. Conosciuta anche come clean advertsing, con questa tecnica è possibile utilizzare ogni angolo di strada o parete un supporto pubblicitario: ogni scritta è realizzata grazie all’acqua. Vengono utilizzati degli stencil appoggiati sull’asfalto o sui muri e vengono ricoperti da un getto d’acqua, in modo tale che a parte pulita farà notare lo slogan della campagna senza utilizzare nessun additivo o inchiostro.
Il concept è chiaro: si tratta di un invito a riflettere sul modo di vivere la città, magari con un approccio minimal.
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