Giovanni Morassutti e la residenza Art Aia – Creatives / In / Residence: “Corsi di Alta Formazione e Pratiche Artistiche in funzione della Sostenibilità Ambientale”.

Torrente Leale. Foto di Alan Morassut

Giovanni Morassutti, attore e regista italo tedesco da diversi anni residente a Berlino,  presenta il suo progetto Art Aia – Creatives / In / Residence con le sue proposte culturali a sostegno dell’ambiente e i suoi corsi di alta formazione.

Morassutti, allievo e collaboratore di lunga data di John Strasberg, che ha da poco terminato di girare il film An Approximation of their Barbarous Manners diretto dal regista inglese Christian Serritiello, propone, l’Improvvisazione Strutturata, il Method acting e il Processo Organico Creativo da svillupare in un contesto naturale. 

“Recitare può sembrare molto lontano dal mondo aziendale soprattutto il dar vita al personaggio e al testo. In realtà´ l’unica differenza tra questo e il fare una presentazione, è che nella presentazione spesso si usano parole proprie. Imparando a improvvisare si diventa più compiuti nelle proprie azioni, pronti a tutto ciò che può capitare “in scena”. Il teatro insegna che tutti commettono degli errori e che il trucco consiste nel superare l’errore portando a termine la presentazione senza entrare nel panico. Mentre alcuni possono vedere la recitazione come una mera performance, utile solo per il palcoscenico e lo schermo, essa offre una ricchezza di usi anche per il mondo degli affari. Un luogo comune da sfatare e´che recitare significhi mentire rendendoti un buon bugiardo. È un malinteso comune; infatti, la buona recitazione e´proprio il contrario. Un bravo attore aderisce al copione, all’emozione e all’enunciazione in maniera onesta e veritiera.”

Morassutti propone inoltre,in collaborazione con the Arctic Cycle, il progetto Climate Change Theatre Action, una serie di letture e spettacoli di brevi opere teatrali scritte da drammaturghi di tutto il mondo sul tema del cambiamento climatico e del Green New Deal. Un progetto che invita le comunità territoriali ad intraprendere azioni per sensibilizzare sull’emergenza climatica. Il progetto e´organizzato anche dal Center for Sustainable Practices in the Arts con cui Morassutti aveva già collaborato nel 2018 nella residenza Ate in pratiche artistiche sostenibili.

“Amo la mia terra e la pandemia mi ha fatto prendere consapevolezza di voler tornare alle mie origini. Voglio interagire con il mondo delle aziende attraverso corsi di alta formazione a cavallo tra arte e team building aziendale. Sto inoltre lavorando ad un’iniziativa internazionale di teatro che rispecchia il mio impegno verso l’ambiente. Intendo sensibilizzare il pubblico sul cambiamento climatico e sul Green New Deal organizzando un evento sulle rive del fiume Tagliamento, a simbolo della sua autenticità come fiume morfologicamente intatto. Avevo già collaborato con  il Centre for Sustainable Practice in the Arts e grazie a Google Arts & Culture abbiamo fatto conoscere ad un pubblico internazionale le pratiche artistiche in funzione della sostenibilità ambientale. Spero che queste iniziative come altre a seguire possano sensibilizzare i fruitori su temi legati al riscaldamento globale, al cambiamento climatico e al rischio che sta correndo la biodiversità. Ritengo che il teatro, come tutte le arti, abbia il compito di sensibilizzare il pubblico su temi così urgenti”.

Cos’e’ Art Aia – Creatives / In / Residence ? 

Art Aia – Creatives / In / Residence e´una residenza artistica internazionale immersa nella campagna pordenonese che unisce arte, sostenibilità ambientale e pratiche di eco-terapia offrendo, con gli Art Aia – Studios, nuove possibilità di collaborazione nei diversi campi. Il centro culturale ha sede presso un antico centro agricolo, nei pressi del comune di Sesto al Reghena e si propone come un’officina di talenti offrendo corsi di alta formazione in alcune delle arti liberali come le arti performative, le arti visive e l’ecologia. Negli ultimi anni Art Aia – Creatives / In / Residence ha sviluppato programmi artistico-culturali per sensibilizzare il pubblico su temi come il riscaldamento globale e il cambiamento climatico proponendo iniziative internazionali in collaborazione con il Centro per le pratiche sostenibili nelle arti come la residenza ATE o il Climate Change Theatre Action 2021: Envisioning a Global Green New Deal.

Art Aia- Creatives / in / Residence ha anche uno spazio sussidiario a Berlino, Art Aia – La Dolce Berlin, un project space nel zona turca di Wedding, a replica del progetto friulano, impegnato nel miglioramento dell’offerta culturale del quartiere tedesco, dove gli artisti in residenza possono mostrare le loro opere ad un pubblico berlinese in un’atmosfera intima e familiare instaurando un dialogo con la comunità locale.

Art Aia e´anche una casa di produzione cinematografica che produce documentari e fiction trattando temi tra cui: natura, creatività, arte e parità di genere. L’attore Giovanni Morassutti, fondatore del progetto, da qualche anno è impegnato a creare un tipo di connessioni tra persone che si dedicano all’azione civica collettiva, all’espressione politica, al dialogo comunitario e alla condivisione di esperienze culturali e al momento, sta consolidando le sue collaborazioni con diversi partner internazionali, con la Regione Friuli-Venezia Giulia e con altre entità locali radicate nella comunità territoriale.

Il suo obiettivo è anche quello di potenziare il turismo culturale della regione attraverso proposte artistiche, come residenze creative e attività´formative rivolte ad un pubblico internazionale.

Chi e´Giovanni Morassutti

Nato da madre tedesca e padre italiano come attore e regista si avvicina al Method acting durante uno stage con Susan Strasberg. A 18 anni espatria negli Stati Uniti dove frequenta l´Actors Studio di New York e dove osserva le sessioni dirette da Estelle Parsons, Lee Grant, Eli Wallach e John Strasberg , figlio di Lee Strasberg e fratello di Susan. Morassutti studia e invita Strasberg in Italia coordinando i sui workshops e traducendo i suoi insegnamenti per lungo tempo. A 21 anni trascorre un periodo a Parigi dove approfondisce la tecnica della memoria sensoriale presso la FACT (Cours Franco-Américain) diretta da Sarah Eigerman e dove lavora come attore con Chiara Gherarducci ad un progetto per Canal+. Nel 2001 torna a New York per continuare a studiare con Strasberg e nel 2016 scrive la prefazione al suo libro Per Scelta, per caso. Oltre l’Actors Studio , edito da Dino Audino. Nel 2004 rientra in Italia dove si diploma in recitazione al Centro sperimentale di cinematografia di Roma sotto la direzione di Giancarlo Giannini. Dal 2000 lavora come attore in cinema, teatro e televisione, sia in Italia che all’estero in produzioni dirette, tra gli altri, da Andrea Manni, Fabio Jephcott, Cinzia Th Torrini, Roberto Faenza e Gus Van Sant. Lavora anche con Ellen Stewart del Cafè La MaMa di New York . Come regista dirige in teatro Lydia Biondi in Sola in Casa di Dino Buzzati presentato al Cherry Lane Theatre di New York e in Madre sin Pañuelo con Fernando Cormick. Con la Biondi partecipa anche al progetto European Polytheatre (con Grecia, Paesi Bassi, Belgio e Svezia) dove lavora con Bryan Reynolds, regista della pièce Railroad , nella quale Morassutti interpreta il ruolo del protagonista. Lo spettacolo vince nel 2020 il Premio Tor Vergata al Festival del Teatro Patologico diretto da Dario D´Ambrosi.

In cinema riveste ruoli in diversi film di Stefano Usardi, tra cui Ventisette – Farsi guardare può essere appagante dove interpreta il ruolo del protagonista, mentre e´coprotagonista ne Il mio giorno con Sergio Fiorentini, in Luigo e in Affittasi vita in concorso ai David di Donatello del 2021. Nel 2020 e’ nel cast di Fra due battiti con Remo Girone.

Membro della famiglia Morassutti, in veste di direttore artistico, fonda Art Aia – Creatives / In / Residence , un centro di produzione e ricerca artistica e residenza creativa internazionale all’interno di un’azienda agricola in Friuli Venezia Giulia. Dal 2016, vive a Berlino dove continua a studiare e a collaborare con John Strasberg e dove cofonda la galleria Art Aia – La Dolce Berlin offrendo ad artisti di tutto il mondo la possibilità´di esporre il loro lavoro ad un pubblico berlinese, aggiungendo all’attività di attore e regista quella di artista e curatore. Con l’avvento della Pandemia diventa partner della piattaforma globale Google Arts Culture e si concentra sulla realizzazione di mostre online legate alle attività´del suo centro d’arte.