Forse non vi siete mai chiesti quale sia la storia di uno dei frutti esotici più diffusi sulle nostre tavole: la forma singolare dell’ananas, le sue perfette geometrie, il ciuffo spettinato e scenografico lo rendono un tipo simpatico.
E poi è fresco e delizioso come questo libro di Lex Boon: lasciato dalla fidanzata con una piantina di ananas, decide con lucida follia di dedicare cinque anni al frutto, per seguirne le tracce e svelarne i segreti.
Attraverso lezioni di microeconomia e sostenibilità, incontri curiosi (anche con l’uomo che ha inventato la pizza all’ananas) e viaggi sulle tratte di compravendita, Ananas è un racconto estivo e gustosissimo, ironico e curioso, una fonte di sorprese e puro divertimento.
In libreria dal 9 giugno.
Lex Boon – Ananas
Viaggio alla scoperta di un frutto sorprendente
«Un giorno, la mia fidanzata è tornata a casa con un regalo: una pianta di ananas presa all’Ikea. Poco dopo mi ha lasciato e io sono rimasto solo, con quel piccolo frutto verde.»
Così Lex Boon decide di dedicarsi alla storia dell’ananas. Da dove cominciare? Da Colombo, che potrebbe averlo portato in Europa nel XV secolo, o dalla rivolta dei coltivatori in Thailandia del 2012?
Dal tempio-ananas sull’autostrada verso Phuket alla dimora scozzese a forma di ananas del XVIII secolo, dalle Hawaii dove è nata la pizza all’ananas alla spy story dell’extra dolce in Costa Rica, questo strano frutto, la cui buccia replica la sequenza di Fibonacci, compare – e si mangia – ovunque. Ma come può arrivare in tutti i supermercati a prezzi irrisori quando deve crescere per almeno un anno, essere raccolto sul campo, imballato, spedito e trasportato dall’altra parte del mondo?