Anche il web inquina: come ridurre l’Internet Carbon Footprint

L’utilizzo di internet e dei dispositivi elettronici non conosce battute di arresto. Le attività svolte per mezzo della rete fanno ormai parte della vita quotidiana di tutti, dalle mansioni professionali allo shopping. Non tutti sanno, però, che tutto ciò può produrre degli effetti negativi per l’ambiente, poiché qualunque operazione effettuata mediante il web inquina.

Vi è un apposito indice per esprimere la quantità di CO2 utilizzata dalla rete, ovvero l’Internet Carbon Footprint. Con dei corretti accorgimenti, tuttavia, si possono ridurre le emissioni, con risvolti positivi per l’ecosistema. Di seguito alcuni consigli.

Il fenomeno dell’insostenibilità digitale

L’1% della domanda globale di energia elettrica è richiesto dai data server, mentre il totale delle emissioni di CO2 generate dal digitale si attesta al 3,7% annuo, quasi raddoppiando il volume di gas serra sprigionato dal traffico aereo. L’elevata quantità di emissioni è relativa sia ai sistemi poco ecologici con cui vengono realizzati i siti web, sia dall’inquinamento derivante dai mezzi impiegati per la produzione di energia elettrica, indispensabile per alimentare le macchine e per mantenere operativi i sofisticati sistemi di raffreddamento.

I cittadini italiani sono molto sensibili in tema di sostenibilità ambientale. Buona parte delle ricerche effettuate su Google dall’Italia riguarda temi come il trasporto elettrico e il turismo sostenibile: spesso però, purtroppo, si ignora che anche i motori di ricerca sono causa di inquinamento, in quanto per offrire i match desiderati si attivano dei processi che portano a una forte produzione di sostanze inquinanti, in particolare di CO2.

Come utilizzare il digitale in modo sostenibile

È acclarato che Internet e i dispositivi elettronici inquinino. Gli utenti, tuttavia, possono attuare dei comportamenti responsabili, a partire dell’utilizzo della fibra ottica. Il suo utilizzo può essere una scelta vincente sia in termini di impatto ambientale che di qualità di connessione. Rispetto alle connessioni ADSL tradizionali, infatti, la fibra ottica permette di raggiungere velocità di connessione molto superiori, grazie alla maggiore larghezza di banda. Inoltre, l’utilizzo di fibra ottica è meno inquinante rispetto ad altre tecnologie di connessione a internet, come ad esempio il rame. La fibra infatti utilizza meno energia per trasmettere i dati e permette di ridurre le emissioni di CO2. La scelta di una connessione in fibra ottica può dunque rappresentare una scelta intelligente ed ecologica senza dover rinunciare alla qualità di connessione. Tramite i comparatori online è possibile trovare la migliore offerta fibra per le proprie esigenze, risparmiando importanti cifre in bolletta e, al contempo, riducendo in modo significativo l’Internet Carbon Footprint.

Anche l’utilizzo dello smartphone contribuisce all’inquinamento. I moderni cellulari rientrano tra le maggiori cause di inquinamento, anche per via dell’uso poco etico che ne viene fatto. Un buon accorgimento è quello di mettere il telefono in modalità aereo quando non occorre comunicare, così da disattivare automaticamente servizi come il Bluetooth, il WiFi e il GPS, i quali contribuiscono a scaricare la batteria e, di conseguenza, a sprecare energia. Per ridurre ulteriormente le emissioni dannose è preferibile scegliere un notebook anziché un PC fisso e staccarlo dall’alimentazione quando non se ne ha bisogno, evitando lo stand-by. Le ricerche su Google vanno limitate all’essenziale, così come la navigazione sui social e la visione di contenuti video, magari preferendo vecchie abitudini come guardare un film in TV.

Un’altra cosa che è possibile fare è ridurre la quantità di email inutili che si inviano e ricevono. Per esempio, quando si risponde ad un messaggio, si può evitare di utilizzare la funzione “risposta a tutti” e cercare di utilizzare il formato testo invece che quello HTML. Inoltre, esiste una crescente attenzione per l’utilizzo di energia pulita nei data center, dove vengono gestiti i server che permettono di utilizzare internet, ed è possibile scegliere di utilizzare i servizi offerti dai fornitori che utilizzano questo tipo di energia. Infine, è possibile utilizzare al meglio le modalità di salvataggio e condivisione di file, evitando di tenerli permanentemente sul cloud e preferendo strumenti che permettono di lavorare su documenti in tempo reale. Queste piccole azioni aiutano a diminuire l’impatto dell’utilizzo del web sull’ambiente e, di conseguenza, a ridurre l’inquinamento globale.