Feijoa: un frutto tropicale che vive benissimo anche da noi

Spesso ci sono piante di cui non sappiamo il nome e tanto meno le proprietà e addirittura capita che non si sappia se i suoi frutti siano commestibili o meno. Mi è capitato spesso di vedere siepi di feijoa con tutti i frutti per terra perché non vengono raccolti. Molte persone infatti non sanno che sono commestibili è per questo che ho deciso di parlarne oltre che per le sue innumerevoli proprietà.

Il nome scientifico è Acca sellowiana conosciuta con il nome portoghese di feijoa (dal nome del naturalista João da Silva Feijó) è un arbustosempreverde alto tra 1 e 7 m, originario degli altipiani del Brasile meridionale, parte della ColombiaUruguay e il nord dell’Argentina, prevalentemente in queste zone nella aree montane. Appartiene alla famiglia delle Mirtacee.

Le foglie abbastanza spesse di forma ovale hanno la parte superiore lucida e quella inferiore opaca e un po’ ruvida.

E’ l’ideale per chi cerca un arbusto sempreverde e a seconda della potatura gli si può dare la forma di albero o siepe. La potatura va fatta un po’ prima dell’inverno, o prima della fioritura passato il periodo delle gelate io però preferisco prima del riposo invernale.

Regala poi un paio di mesi di bellissimi fiori tra maggio e giugno, sono davvero bellissimi da vedere infatti ricordano un po’ i fiori delle fucsia. Questi incantevoli fiori possono anche essere mangiati. I petali dei fiori possono essere utilizzati per insalate, dato che sono robusti, croccanti e dolci; o fatti sciogliere in bocca; un sapore da provare, guardatevi intorno in questo periodo e se sarete fortunati potrete assaggiare questo nuovo sapore.

FEIJOAI frutti hanno buccia verde e liscia e polpa morbida bianca o giallastra, sono ricchi di semi ma talmente piccoli che non danno fastidio al palato e molto più teneri di quelli delle fragole. Una delle particolarità che più mi fanno amare questo frutto è il loro profumo, infatti in autunno quando la pianta li regala al nostro palato amo tenerli in un cestino in cucina così da sentirne il profumo diffondersi nell’aria. Secondo alcuni il sapore della polpa del frutto ricorda un mix dei sapori di ananas e fragola.

Questo frutto matura verso ottobre e lo si raccoglie o quotidianamente quando cade a terra, spesso nelle giornate ventose se ne trovano diversi caduti, oppure quando con un leggerissimo tocco si stacca dall’albero avendo un torsolo molto delicato e sottile.

Li si può poi tenere in un porta frutta qualche giorno e giorno per giorno andremo a scegliere e a gustare quelli più morbidi al tatto. Io personalmente un po’ come le banane sconsiglio di tenerli in frigo anche per dare loro la possibilità di completare la maturazione a temperatura ambiente. Poi certo dipende dai quantitativi di cui si dispone e dall’uso che se ne vuole fare. Ma a me vanno talmente a ruba che non necessito di conservarli. Ancora non ho provato a fare confettura o altri utilizzi in cucina. Come per le banane, i frutti raccolti hanno una breve durata: 5-6 giorni se conservati in luogo fresco. La raccolta al suolo è indicata soprattutto per la preparazione a breve termine di una confettura, adoperando come addensante la polpa di alcune mele, possibilmente acerbe.

Credo che la frutta in particolare sia sempre meglio utilizzarla fresca ma come detto io fino ad ora ne ho prodotti bassi quantitativi tali da consumarli senza problemi. Ho infatti scoperto che per aumentare la produzione bisognerebbe piantarne due piante possibilmente di varietà diverse. Al solito non si finisce mai di imparare.

Siccome sono un po’ difficili da sbucciare una modalità comoda e semplice per mangiarli è quella di dividerli a metà e con l’aiuto di un cucchiaino scavarne la polpa all’interno è anche un gioco divertente da fare con i più piccoli.

I frutti sono di grandezza variabile a seconda della varietà (raggiungono a massimo i 7 cm di lunghezza) ne esistono infatti di diverse ma quella  che anche se fa il frutto più piccolo è molto più saporito è la Acca sellowiana ‘Gemini’: l’albero è meno robusto rispetto ad altre varietà e raggiunge i due metri e mezzo di altezza. La fioritura è abbondante e la maturazione della frutta precoce. La pianta si autoimpollina solo parzialmente, per dare più frutti richiede l’impollinazione incrociata.

Il frutto è un’eccellente sorgente di fibre, fondamentali per la salute ed il corretto funzionamento dell’intestino; contiene acidi grassi polinsaturi omega 3 ed omega 6, che hanno un’azione fluidificante, aiutano nello scioglimento del grasso, abbassano i livelli di colesterolo nel sangue e mantengono sano il sistema cardiovascolare; contiene vitamina C e vitamina K, con potere antiossidante, che apportano benefici al sangue e ai tessuti, contrastando i radicali liberi; acido folico, che garantisce la corretta formazione del sistema nervoso del feto; argigina, un amminoacido coinvolto nei processi di crescita, che fa bene ai bimbi e alle donne in gravidanza. La feijoa è impiegata nel trattamento del gozzo (ingrossamento della tiroide dovuto a carenza di iodio che impedisce la corretta sintesi degli ormoni tiroidei).

In cosmesi viene largamente impiegato l’estratto vegetale, ricco di principi attivi con funzioni emollienti, ammorbidenti, toniche, rinfrescanti, dermopurificanti e stimolanti.