CESENA COMICS: BUON COMPLEANNO, SNOOPY!

La manifestazione cesenate dedicata al fumetto, quest’anno è in larga parte incentrata sul 60esimo anniversario dei Peanuts: oltre ad un concorso per i ragazzi under 15, sono previsti spettacoli musicali (“Le note dei Peanuts”); sessioni di gioco di Baseball, convegni di didattica (“Chiedi chi erano i Peanuts”); laboratori di architettura e fumetto (“Il gran Tour dei Peanuts in Italia”); una mostra dello spettacolo teatrale “Si va in scena, Charlie Brown!” realizzato da una scuola media con l’aiuto di una professoressa appassionata: Giovanna Raggi.

Tra tutti questi eventi in onore delle strisce a fumetti più famose del mondo, anche io sono stata invitata a parlare del mio saggio, oggi, stamattina nella scuola che ha realizzato lo spettacolo sui Peanuts e poi, nel pomeriggio al Museo di Casa Serra, nell’ambito degli eventi di Cesena Comics.

In entrambe le occasioni metterò in luce l’anima ecologica di Charles M. Schulz, la cui scoperta costituisce forse il più grande pregio del libro, unitamente al fatto in sé di essere la prima monografia al mondo sull’opera dei Peanuts.

I Peanuts sono letti e apprezzati da adulti e bambini in ogni angolo del mondo probabilmente perché si tratta di un fumetto con più livelli di lettura possibili. C’è il livello delle gag, della comicità che scaturisce dalle lotte per la coperta tra Linus e Snoopy, o dal sempre mancato calcio piazzato di Charlie Brown, che Lucy riesce sempre a far stramazzare al suolo; le partite di baseball sempre perse; Lucy al banchetto psichiatrico che strapazza tutti; gli aquiloni di Charlie Brown che non riescono mai a volare nonostante l’impegno del nostro; poi ci sono le iperboliche avventure di Snoopy-aviatore della Prima Guerra Mondiale… esilaranti. Dentro tutto ciò, anche nella continuità di lettura nel tempo, si avverte molto di più: ci accorgiamo che il microcosmo del vicinato di Charlie Brown racchiude in sé le stesse regole che dominano l’universo intero. C’è l’incomunicabilità diffusa di ogni società umana, con tutti i fraintendimenti, i discorsi tra sordi, i giochi di potere, le guerre di nervi, l’isolamento dei deboli.

Eppure, in quel mondo di monadi isolate e rancorose, accadono piccoli miracoli di comunicazione, e di amore. Ci sono attimi, piccole scintille, in cui Snoopy interagisce con le foglie, Linus accarezza gli uccellini sulla testa, Lucy parla con un insetto, Sally con la scuola. E la scuola, l’insetto, le foglie, gli uccellini, tutti a loro modo rispondono, si mettono in contatto. Sono solo attimi, poi tutto torna come prima e ripiomba nell’incomunicabilità, anche tra soggetti della stessa specie. Ma quegli attimi, quelle trovate comiche formidabili, hanno aperto una breccia, hanno spianato la via di un insegnamento meraviglioso: bambini, animali, vegetali e minerali vengono messi tutti sullo stesso piano, hanno tutti lo stesso diritto di parola nella striscia che nella sua forma agisce da livella (sì proprio come quella di una famosa poesia di Totò). Schulz, prima dei grandi pensatori olistici del Novecento, ha rimesso l’uomo al suo posto nel mondo: non il centro dell’universo, non una creatura a parte rispetto alla natura, bensì una parte del grande cerchio della vita nel mondo. E’ una visione ecologica ante-litteram. Rimettere tutti gli elementi del mondo sullo stesso piano, significa riprendere coscienza del fatto che ad ogni azione corrisponde una reazione, che qualunque cosa si faccia alla natura se ne pagheranno le conseguenze, perché non siamo fuori da essa, ne siamo parte integrante.

Capito questo, è fatta. Allora diamoci da fare, leggiamo più strisce dei Peanuts.

Per l’occasione al posto della mia vignetta del sabato lascio volentieri il posto all’opera del Maestro. Buon apprendimento! ^_^