Econote vi regala una ricetta per Pasquetta

È tradizione che il lunedì di Pasquetta, tempo permettendo, con tutta la famiglia si esce a fare una passeggiata in campagna, per godere dei colori e dei profumi della primavera. E quale occasione migliore per raccogliere il tarassaco o le ortiche?

Queste erbe selvatiche che crescono dappertutto sono ricche di minerali e il loro gusto è fantastico. Ecco la ricetta che fa per voi. Preparate questo sformato e ricordate: mente sana in corpo sano!

Sformato di tarassaco e ortiche

Ingredienti per 4 persone:

300 g di ortiche, 200 g di tarassaco, 100 g di borragine, 1 mazzetto di cipolline fresche, 3 uova, q.b. olio extravergine di oliva, 1/2 bicchiere di latte di riso, q.b. pane grattugiato e gomasio

Lavate tutte le verdure. Affettate le cipolline e passatele in padella delicatamente con un cucchiaio di olio. Unite le ortiche ancora bagnate, il tarassaco precedentemente lessato e spezzettato grossolanamente e la borragine.

Mettete il tutto in una terrina e lasciate raffreddare. Succcessivamente aggiungete le uova, il latte di riso se necessario e mescolate con cura. Disponete il composto in una pirofila da forno alta 3 cm, spolverizzate con pane grattugiato misto a gomasio e lasciate gratinare a 200°C fino a che lo sformato non avrà una crosticina dorata.

frittata ort

E per chi vuole approfondire le proprietà e la storia…

Il tarassaco (Taraxacum officinale): deriva dal greco tàraxis (intorbidimento della vista) e akos (rimedio) o dal persiano“tarachakon”erba amara. Il termine popolare soffione, invece si lega ai particolari semi che compaiono sul fiore. Le foglie, raccolte durante tutto l’anno, trovano impiego in cucina lessate o servite crude in insalate miste. Le proprietà terapeutiche attribuite alla pianta sono amaro toniche, depurative, lassative, stimolanti la funzione epatica e la digestione. Nota, fin dall’antichità, per le sue capacità diuretiche è testimoniata anche dai numerosi appellativi popolari.

La borragine per l’alto contenuto di sali di potassio, ha azione depurativa, favorisce l’eliminazione di urine e delle scorie attraverso la sudorazione. In Liguria è utilizzata come ingrediente principe dei famosi “pansotti” da condire con la salsa alle noci.

Le ortiche invece derivano il loro nome dal latino ùrere, bruciare, per il bruciore prodotto dalla penetrazione dell’estremità dei peli e della sostanza irritante in essi contenuta. Il liquido urticante è composto da acetilcolina, formiato sodico e istamina. Contiene sostanze azotate, minerali, vitamine e polisaccaridi. L’olio di semi contiene olii poliinsaturi biostimolanti. La radice della pianta è utile nell’ipertrofia prostatica. Si raccoglie da aprile a ottobre. In primavera, le giovani foglie vengono raccolte per preparare minestroni e risotti o per arricchire le frittate. Interessante è l’apporto nutrizionale: vitamine B, C e K, oltre a ferro e oligoelementi.