Il deumidificatore è sostenibile?

Un deumidificatore è un elettrodomestico che sottrae l’umidità dall’ambiente interno di un’abitazione. Questo garantisce una serie di interessanti risultati; l’aria troppo umida infatti è anche insalubre, oltre a farci percepire maggiormente il clima freddo o caldo. Inoltre, un eccesso di umidità nell’aria porta anche allo sviluppo di muffe e in molti casi costringe ad utilizzare un’asciugatrice per i panni, perché senza di essa farli asciugare all’aria sarebbe decisamente arduo. La questione che ci poniamo in questo articolo è questa: il deumidificatore è un elettrodomestico sostenibile?

Varie tipologie di deumidificatore
Partiamo da questo fatto, in commercio esistono moltissime tipologie diverse di deumidificatori. Alcuni sono dei veri e propri “mostri”, nel senso che sono grandi, rumorosi e consumano una buona dose di energia elettrica per funzionare. Se si desidera ridurre il proprio impatto ambientale è consigliabile scegliere con attenzione gli elettrodomestici da utilizzare in casa, in modo da evitare gli sprechi di energia elettrica. A meno di non usare esclusivamente energia da fonti rinnovabili, come ad esempio quella ottenuta tramite un impianto fotovoltaico. In ogni caso un apparecchiatura grande, con tante parti in plastica o in materiale non riciclabile, è certamente da non preferire a quelle più compatte e costituite per la gran parte da materiali riciclabili.

Meno inquinamento in casa
Si deve anche tenere presente che alcuni deumidificatori sono anche muniti di funzionalità accessorie, come ad esempio la possibilità di ridurre la presenza nell’aria di acari, solventi inquinanti, polveri sottili e pollini. Basta leggere questo articolo, in cui un esperto prova i migliori deumidificatori, per comprendere che alcuni di questi elettrodomestici non solo inquina in modo minimo, ma permette anche di ridurre la presenza di sostanze inquinanti all’interno della nostra casa. Lo fanno sostanzialmente facendo passare l’aria attraverso dei filtri, rendendola pura e più piacevole. Oltre a questo è importante notare come un utilizzo intelligente dei deumidificatori consente di evitare di accendere il climatizzatore, cosa utile quando quest’ultimo consuma più energia elettrica rispetto al precedente. I climatizzatori inoltre contengono ampie quantità di gas non propriamente ecocompatibili, mentre alcuni deumidificatori non ne contengono, o solo in quantità minime.

Usare un elettrodomestico evitando di nuocere all’ambiente
Ci sono poi buoni comportamenti che consentono di limitare l’inquinamento prodotto utilizzando un qualsiasi elettrodomestico. A partire dalla manutenzione; per quanto riguarda i deumidificatori la manutenzione da svolgere consiste nello svuotare l’eventuale contenitore per l’acqua raccolta, così come nel pulire o sostituire periodicamente i filtri. Un filtro pulito regolarmente e igienizzato con i prodotti disponibili in commercio dura di più, evitandoci di produrre eccessive quantità di residui non riciclabili. Anche l’accensione programmata e la possibilità di collegare il nostro deumidificatore a un igrometro, che si attiva in autonomia quando la percentuale di umidità nell’aria è eccessiva, rappresenta un buon utilizzo di questo elettrodomestico. Perché in questo modo si attiva il deumidificatore solo quando è effettivamente necessario.

Poca umidità o zero umidità
C’è poi una questione importante su cui ragionare, che riguarda la quantità di umidità che deve essere presente nell’aria degli ambienti interni alla casa. Abbiamo detto che una quantità eccessiva porta a una serie di problemi: percezione amplificata delle condizioni climatiche di caldo e di freddo, formazione di muffe, sospensione nell’aria di batteri, virus e particelle che possono creare allergie. Per contro deumidificare l’aria permette anche di filtrarla e di ripulirla da patogeni di vario genere, ma anche da pollini, acari, polveri sottili e sostanze inquinanti. Tutte queste particelle andrebbero tolte dall’aria di casa, o almeno la maggior quantità possibile; ma per quanto riguarda l’acqua? In effetti un eccesso di acqua, diciamo sopra al 40/50%, amplifica la percezione della temperatura, soprattutto nelle torride giornate estive. È vero però che una buona quantità di acqua, quindi sopra al 30-40%, consente al nostro corpo di vivere al meglio, favorendo il funzionamento corretto dell’apparato respiratorio e la salute di pelle e capelli. Meglio quindi non esagerare con la deumidificazione.