L’originale storia dell’ananas raccontata da Lex Boon

Libro originale e divertente, questo nuovo edito da Add Editore, un viaggio alla scoperta di un frutto sorprendente. Scritto dal giornalista olandese classe ’83 Lex Boon e tradotto magistralmente da Francesco Panzeri, questo volume ci parla della storia dell’Ananas.

SCOPRI IL LIBRO

Strano? Forse, ma non troppo. Scritto con una lingua pop e in prima persona, a metà tra il diario e il reportage giornalistico, parte dalle vicende personali del giornalista per poi aprire varie finestre e raccontare la storia di questo particolare frutto. «Un giorno, la mia fidanzata è tornata a casa con un regalo: una pianta di ananas presa all’Ikea. Poco dopo mi ha lasciato e io sono rimasto solo, con quel piccolo frutto verde.» Inizia da qui, da lei che va via a Berlino con un altro e lui resta con la pianta tra le mani, la decisione di raccontare nello specifico tutto quello che è dato sapere su questo frutto dalla forma strana, dolce e senza nocciolo.

Colombo, lo scoprì nei suoi viaggi nelle Americhe e lo portò in Europa nel XV secolo, per loro era “la pigna delle Indie”, e per questo in gran parte del mondo ritorna la parola pina, come in pineapple. Noi invece, in Italia come in altri paesi, usiamo il nome della tribù che nelle America lo coltivava, ovvero nanas, frutto sorprendente, come da sottotitolo.

La storia dell’ananas si intreccia lungo le pagine con la storia autobiografica di Boon; cambia casa, va al supermercato, torna a vivere la sua vita da single e intanto si interessa sempre più a questo frutto, alle varie marche, alle cifre, ai costi.

Da dove arrivano gli ananas? Costarica, Panama, Thailandia. E intanto, l’autore ci racconta i vari tentativi per riconquistare la sua donna. Non ci riesce, nonostante un viaggio a Berlino. E intanto l’ananas torna sempre: sulla pizza Hawaii, che ha appunto l’ananas come condimento, e per molti è un sacrilegio. Molti degli ananas arrivano da quelle isole. Anzi, la maggior parte. Si passa quindi dall’apologia di Sam Panopoulos, inventore della pizza con l’ananas, alle cifre  sulla produzione di questo frutto: stiamo parlando di oltre 17 miliardi ogni anno, più di due per ogni abitante della terra.

L’obiettivo – ironico, ma non troppo di Boon è diventare il massimo esperto di ananas al mondo. Legge tutto sull’argomento, addirittura parte per la Thailandia per andare a documentare e conoscere la rivolta dei coltivatori in Thailandia del 2012.

Sono ancora molti gli aneddoti e le storie su questo frutto che ormai arriva in tutti i supermercati del mondo a prezzi irrisori nonostante debba crescere per almeno un anno, essere raccolto sul campo, imballato, spedito e trasportato dall’altra parte del mondo. Boon ci racconta del tempio-ananas sull’autostrada verso Phuket, ci parla della dimora scozzese a forma di ananas del XVIII secolo, fino alla constatazione che la sua buccia replica la sequenza di Fibonacci, che la casa di Spongebob in fondo al mare sembra un ananas ma dal punto di vista matematico non corrisponde a un vero ananas, e tante altre interessanti storie che vanno ad arricchire questo originale, colorato e completo saggio pop.

Non ci eravamo mai appassionati alla storia dell’ananas, e sinceramente non pensavamo si potesse tirare fuori un testo così ricco di sfaccettature e approfondimenti, a partire da questo frutto sorprendente. L’autore ci è riuscito, quindi i complimenti sono doppi.