Allarme smog a Milano, che fare?

Come testimonia anche l’articolo di Antonio Cianciullo su Repubblica, è davvero allarme smog nel nostro paese. Soprattutto a Milano e Brescia, dove nel 2011, in pratica, per loro è già finita la dote annuale di eccezioni consentita dall’Unione europea per le polveri sottili. 35 giorni su 40, incredibile. In pratica già sono fuorilegge dopo poco più di un mese dall’inizio del 2011.

Ovviamente la situazione pericolosissima soprattutto per la salute delle persone, per gli abitanti di tutte le città costretti a respirare aria altamente nociva e dannosa.

A nulla sembrano essere servite le domeniche ecologiche a Milano, noi ce l’eravamo già chiesti in passato: in effetti a cosa serve impedire il traffico un giorno alla settimana, soprattutto di domenica? Basti pensare a questo dato per capire l’inutilità della manovra: i giorni in cui c’è stato il blocco delle auto il livello di concentrazione di polveri sottili era più alto dei giorni precedenti.

E ora, cosa propone l’amministrazione milanese? Da lunedì dovrebbe scattare un nuovo piano, che consiste nell’abbassamento del limite massimo di velocità nelle tangenziali milanesi. Si passerà infatti da 90 a 70 km/h (il tutto compatibilmente alla sostituzione dei cartelli sulle strade). Ci chiediamo: questo servirà? La risposta è quasi sicura: no.

A cosa serve ridurre i limiti di velocità? Di certo non a inquinare di meno, al massimo a fare rilevare un maggior numero di infrazioni dei limiti di velocità e di conseguenza più multe. Non ci vuole certo un genio per capire che non è abbassando i limiti di velocità che si riducono le auto in circolazione…

Utile invece è l’abbassamento, sempre per la prossima settimana, della temperatura in tutti gli edifici pubblici: dovrà infatti essere inferiore ai 20°.

Certo, il piano per Milano non sembra dei migliori. L’impressione che si ha è quella di una serie di decisioni e interventi tampone, poco strutturati e poco credibili nel lungo tempo. Il tutto perché manca una strategia forte e seria per l’abbassamento dei livelli di polveri sottili nell’aria. Ma questo, rendiamocene conto, non è un argomento su cui scherzare, non ora.