Se i vestiti per bambini hanno vita breve, quelli di Carnevale brevissima. Si usano un paio di volte e poi vengono riposti nell’armadio e dimenticati.
Da piccola, i miei genitori non mi hanno mai comprato un vestito di Carnevale. Ho sempre usato quelli di mia cugina, che a mia volta passavo all’altra cugina più piccola.
Da più grandicella, manifestando i miei gusti per questo o quel travestimento, mia mamma me li confezionava in casa: qualche scampolo di stoffa e qualche basilare nozione di sartoria e il gioco era fatto!
Ora che sono mamma vorrei cercare anch’io metodi per utilizzare maschere di seconda mano riparmiando denaro e producendo meno rifiuti. Ecco come:
- chiedere a parenti e amici;
- andare in un negozio dell’usato;
- cercare sui social network gruppi ed eventi di scambio e riuso;
- provare a cercare sul web qualche semplice tutorial su come realizzare una maschera in casa:
- mettere un avviso nella bacheca dell’asilo: “AAA scambio vestito di Carnevale”: sono convinta che molti genitori risponderanno all’annuncio!
E voi cari genitori raccontateci la vostra esperienza di riuso e scambio di maschere. La nostra pagina Facebook è tutta per voi.
Ma non è Carnevale senza coriandoli. Non vi siete mai chiesti che senso ha comprare pezzetti di carta colorata, quando le nostre case sono piene di carta inutilizzata?

Allora ecco un consiglio per creare facilmente coriandoli con i vostri bambini: raccogliete fogli di giornali e riviste, ritagli di carta da regalo avanzati dopo le feste, carta velina. Con una macchinetta perforatrice per bucare i fogli che vanno nei raccoglitori, forate i ritagli di carta che avete raccolto. Mischiateli, metteteli in sacchetti e… preparatevi a lanciarli per aria!!!
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