Cambiamo il pannolino, cambiamo il futuro…

Un anno fa iniziava il mio viaggio su Econote con la rubrica “Mamme e Papà Green“. Avevo inaugurato lo spazio con un articolo sui pannolini lavabili.

Colgo l’occasione del “mio anniversario” per tornare sull’argomento.

Comincia oggi fino al 22 aprile la Settimana Internazione del Pannolino Lavabile (SIPL), edizione italiana del Real Nappy Week, campagna di sensibilizzazione che si svolge in tutto il mondo.

Lo slogan scelto per quest’anno è “Cambiando pannolini Cambiamo il futuro”.

Sul sito di Non solo ciripà, l’associazione italiana che coordina le varie iniziative nazionali, si legge:

Scegliere pannolini lavabili e diffonderne l’utilizzo significa cambiare il futuro: un futuro dove si riescono finalmente a produrre meno rifiuti, dove l’usa e getta non è più la regola ma la soluzione di emergenza. Possiamo davvero contribuire tutti, con gesti quotidiani come quello di cambiare un pannolino.

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Nel mio piccolo anch’io ho contribuito a diffonderne l’utilizzo. Usandoli in prima persona con mio figlio, mostrandoli ad amiche in dolce attesa e parlandone all’asilo nido dove ho iscritto mio figlio.

E proprio di questo voglio parlarvi. Se le buone pratiche rispettose dell’ambiente rimangono appannaggio di poche famiglie non si fanno molti passi avanti. Quando, invece, istituzioni pubbliche prendono posizione e attuano politiche di sostenibilità il cambiamento può essere veramente possibile.

Quando ho iscritto mio figlio al nido ho fatto presente che uso i pannolini lavabili. Le educatrici non ne avevano mai sentito parlare, ma si sono dimostrate aperte e abbiamo trovato un compromesso: mio figlio arriva al mattino con un lavabile e al momento del cambio le educatrici gli mettono un usa e getta lasciandomi il lavabile in un sacchetto.

 Non è una rivoluzione, certo, ma un piccolo passo è stato fatto.

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www.nonsolociripa.it

Purtroppo sul territorio nazionale manca una regolamentazione univoca sull’uso dei pannolini lavabili all’interno delle strutture, per cui ogni asilo decide da sè, secondo l’opinione dell’Asl di riferimento, che può dare parere favorevole o meno.

Può essere d’aiuto al genitore o alla struttura interessata un protocollo da seguire. A questo scopo Non solo Ciripà ha redatto una proposta di protocollo.

Interessanti sono, infine, le esperienze di Colorno, in provincia di Parma e di Ivrea, in provincia di Torino, dove le strutture si occupano anche del lavaggio.

A Colorno con il progetto “Bimbi leggeri”, dal 2008 l’amministrazione ha inserito, nelle condizioni dell’appalto del servizio del nido comunale (gestito non direttamente dall’Ente ma da un’azienda esterna), una serie di requisiti obbligatori tra cui l’utilizzo di pannolini lavabili: la ditta aggiudicatrice dell’appalto ha scelto il fornitore di pannolini e ha deciso come gestire il loro lavaggio (affidandosi a un servizio di lavanderia esterno, che ritira, lava e riconsegna).

A Ivrea, invece, i pannolini sono lavati dal personale del nido, che passano a prenderli nei contenitori posti nei bagni a ogni cambio di pannolino, grazie ad una piccola lavanderia interna che permette di fare due cicli di lavaggio al giorno.

Siete a conoscenza di esperienze simili? Ecco il lik dove poterle segnalare: http://www.nonsolociripa.it/pannolini-al-asilo/501-pannolini-lavabili-e-asili-nido-esperienze-e-protocolli