In bici sulla ciclabile più lunga d’Europa

Il Bicitalia Day è l’evento più importante dedicato ai temi del cicloturismo e della mobilità sostenibile. Come ogni anno, il 2 giugno c’è stato l’appuntamento organizzato dalla Fiab, la Federazione Italiana Amici della Bicicletta. Tra gli eventi più importanti lungo tutto lo Stivale, anche ieri ha riscosso grande successo la Biciclettata Adriatica: una pedalata non agonistica aperta a tutti che, partendo da nord a San Benedetto del Tronto (AP) e da sud a Francavilla al Mare (CH) converge nella cittadina abruzzese di Pineto, in provincia di Teramo.

Le località attraversate sono da nord Porto d’Ascoli, Martinsicuro, Alba Adriatica, Tortoreto Lido, Giulianova, Cologna Spiaggia, Roseto degli Abruzzi e Scerne di Pineto; da sud Pescara, Montesilvano e Silvi Marina. Quella di ieri è stata la quinta edizione di questa manifestazione che ha come obiettivo principale quello di sollecitare la realizzazione della Ciclovia Adriatica da Trieste a Leuca, in provincia di Lecce: 1.300 km che permetterebbero di attraversare l’Italia da un capo all’altro della penisola senza mai togliere gli occhi dal mare Adriatico.

Biciclette pista ciclabile Adriatico
Biciclette su un tratto della pista ciclabile lungo la costa abruzzese

BIKE TO COAST

In attesa di vedere realizzato questo sogno, la Biciclettata Adriatica nel tempo ha contribuito a enfatizzare l’importanza del cicloturismo per l’Abruzzo, grazie al ruolo propulsivo delle tante associazioni che la animano. La costanza dell’impegno della galassia “ciclabile” ha ottenuto un grande successo: il progetto Bike to Coast, vale a dire la realizzazione del percorso dedicato alle due ruote che attraversa tutta la costa adriatica abruzzese, da Martinsicuro (a nord) fino a San Salvo (a sud).

Una volta completata, i suoi 131 km la renderanno la pista ciclabile più lunga d’Europa. Un progetto da circa 33 milioni di euro con i quali realizzare 76 km di piste ciclabili (si parte da 55 km già esistenti) e tre ponti, voluto dalla passata amministrazione e sposato anche dall’attuale governo della Regione Abruzzo. Sono ben 19 le amministrazioni comunali interessate dal progetto Bike to Coast e tre le province attraversate: Teramo, Pescara e Chieti. Secondo quanto reso noto dagli amministratori regionali, entro settembre dovrebbe essere appaltato l’intero percorso ciclabile. L’obiettivo è di terminare l’opera nel 2016.

METTIAMO I PEDALI AL TURISMO

Il cicloturismo è un “affare” che muove qualcosa come 44 miliardi di euro in Europa (fatturato 2012). L’Italia, salvo casi di eccellenze locali dove la bicicletta fa parte della cultura stessa del territorio, come Trentino Alto Adige o Emilia Romagna, è ancora molto indietro nella capacità di intercettare i flussi di turisti che vogliono scoprire la destinazione del loro viaggio spostandosi sui pedali. Questo nonostante il potenziale del Belpaese sia stimato in 3,2 miliardi di euro di fatturato. È da guardare con favore e apprezzamento, quindi, lo sforzo del sistema turistico abruzzese di dedicare parte della sua offerta al cicloturismo. Ancor più perché spinto da iniziative “dal basso” che hanno avuto la capacità di trainare l’azione politica e amministrativa delle classi dirigenti. Non è solo la ciclabile lungo la costa adriatica, infatti, l’obiettivo delle associazioni e degli operatori turistici. Partendo dal mare, attraverso percorsi in parte già esistenti e che meriterebbero di essere sistemati adeguatamente, in parte da realizzare, possono essere creati suggestivi itinerari che risalgano le valli fluviali verso l’entroterra.
Uno di questi è la Ciclovia delle Abbazie lungo l’omonima valle solcata dal fiume Vomano, che permette una perfetta integrazione con forme di turismo culturale e religioso in un territorio che si spinge fino ai piedi del Gran Sasso. La strada da percorrere è ancora molto lunga, ma il traguardo finale non è più un miraggio.