Mal di gola, non sempre è necessario l’antibiotico

Con l’inverno alle porte, le prime pioggie e i primi freddi, tutti noi sappiamo che inizia anche la stagione dei malanni di stagione, come raffreddore e mal di gola.

Contrariamente a quanto si crede non è il clima freddo il reale responsabile dei nostri acciacchi. Infatti le temperature basse e l’umidità indeboliscono le nostre naturali difese, facilitando l’ingresso dei veri responsabili, ossia i virus e i batteri. Questi microrganismi vengono normalmente a contatto con il nostro organismo ogni giorno ma vengono generalmente eliminati senza che ce ne accorgiamo. Una volta però superate le prime barriere del nostro corpo, il sistema immunitario ingaggia una vera e propria battaglia contro di essi, avviando quella che viene definita reazione infiammatoria, sia locale che sistemica.

Questa reazione consiste nella produzione e messa in circolo di molecole, che hanno un grosso impatto sul nostro corpo, preparandolo a combattere i patogeni. Essa ha principalmente due effetti, il primo quello di contrastare i patogeni, generando un ambiente ostile per la loro crescita, ad esempio aumentando la temperatura corporea, il secondo di determinare sfortunatamente buona parte dei sintomi che avvertiamo, come l’aumento delle secrezioni, l’ingrossamento delle mucose, dolori muscolari e febbre.

Ogni anno, siamo chiamati praticamente tutti prima o poi ad affrontare questa battaglia di nasi gocciolanti e pizzicori di gola, attraversando giorni difficili e notti insonni, ma purtroppo non tutti sappiamo affrontarla bene e nel giusto modo. C’è chi si affida ai rimedi naturali, non sempre efficaci e chi invece al minimo sentore di mal di gola ingurgita come caramelle un antibiotico a caso. Quest’ultimo comportamento in particolare, è molto pericoloso, sia per il singolo che per la collettività.

Questi farmaci andrebbero utilizzati esclusivamente sotto prescrizione del medico e quando necessari. Infatti il semplice mal di gola il più delle volte è causato da infezioni virali, dunque l’antibiotico in questi casi risulta essere inutile e potenzialmente dannoso (si pensi agli effetti collaterali del farmaco). L’uso indiscriminato dei farmaci antibiotici porta inoltre all’aumento delle farmacoresistenze, ovvero della selezione in favore di ceppi patogeni più resistenti verso un determinato antibiotico. In questo modo, si corre il rischio di favorire il diffondersi di malattie infettive sempre più gravi e difficili da trattare. Purtroppo in Italia l’utilizzo di farmaci antibiotici è pericolosamente diffuso in maniera sconsiderata.

In realtà, il miglior modo per alleviare i sintomi dell’infiammazione è attenuare il processo flogistico stesso mediante l’utilizzo di farmaci antiinfiammatori. Il corteo sintomatologico che accompagna un comune mal di gola difatti è dovuto in gran parte alla flogosi scatenata dal nostro stesso organismo in risposta all’infezione. In tal senso entrano in gioco gli antiinfiammatori non steroidei (chiamati anche FANS) che bloccando la via enzimatica della ciclossigenasi, catalizzatore chiave per la produzione dei mediatori infiammatori, fermano così il processo alla radice.

L’invito dunque è quello di seguire come sempre il parere del medico e di utilizzare i farmaci in maniera specifica e coscienziosa, in questo modo trattiamo in maniera specifica l’origine della patologia, aiutando così le nostre difese immunitarie a sbarazzarsi dell’ospite indesiderato, senza contare che eviteremo un uso scorretto dei farmaci antibiotici che ci porterebbe nient’altro che effetti collaterali, come ad esempio disturbi gastrointesinali e l’incremento di farmacoresistenze.