Quando nasce un bambino, fin dai primi giorni ci rendiamo conto che, oltre alle spese, si moltiplicano i rifiuti. Un bimbo appena nato deve essere cambiato dalle 4 alle 10 volte al giorno. Ogni volta che fa la cacca o la pipì. Importante è quindi capire fin da subito come differenziare i rifiuti in più che si producono, tra cui, appunto, i pannolini.
Dove si buttano i pannolini per bambini
Quindi sono tanti i pannolini che vengono usati e che devono essere poi buttati. E appunto, dove si buttano i pannolini dei bambini?
Salvo nuove direttive, devono essere buttati nel contenitore dell’indifferenziato o, se lo si preferisce, essere portati al centro di raccolta. Purtroppo si tratta di un rifiuto difficile da smaltire, molto resistente, quindi non vi azzardate a lasciarlo nella natura, o a gettarlo in acqua. Ci metterebbe migliaia di anni a decomporsi.
Pannolini biodegradabili e altre soluzioni
Se si tratta di pannolini biodegradabili, invece, possono essere gettati nel contenitore dell’organico. Sono pannolini più costosi, ovviamente, ma realizzati solo con sostanze naturali e più facili da smaltire.
Chiedi al comune
In ogni caso meglio informarsi presso il proprio Comune per capire la modalità corretta di smaltimento, perché è possibile che vadano ancora nel secco. Discorso ancora diverso per i pannolini lavabili, che non devono essere buttati ma possono essere riutilizzati tante volte, dopo essere lavati ovviamente.
Certo è che i pannolini da buttare sono davvero tanti, una bella spesa. Volendo fare una stima al ribasso, 4 al giorno, sono almeno 120 al mese, ben 1400 l’anno!
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