C’era una volta…a Terzigno di Maria Rosaria Esposito

Non c’è nulla da aggiungere alle parole di Maria Rosaria e a quelle dei bambini che lei riporta. Una volta ho letto uno striscione fuori a una scuola della mia provincia napoletana ed è una frase che sintetizza perfettamente quello che viviamo: “Gli sbagli degli adulti li pagano i bambini”.

Tema

In questi giorni spesso sentiamo in tv notizie che riguardano i nostri paesi, fatti che non sono positivi. Tu che ne pensi?

Svolgimento

In questi giorni ho visto in tiivù che la discarica che vogliono aprire nel mio paese sta diventando più grande, che molte persone sono morte, che i contadini si lamentano, che bruciano i camion….

Ho visto pure che Berlusconi dice che si chiude, ma invece non la chiude.

La nuova discarica “Cava Vitiello, è molto più grande della prima discarica.

Poi la vogliono fare molto molto molto grande.

Io penso che Berlusconi la deve chiudere e basta, perché non voglio che qualcuno si ammali e dopo muoia.

Penso anche che è meglio fare la raccolta differenziata.

Un bambino di Terzigno. Quarta elementare. Tema copiato parola per parola.

C’era una volta la carta dei diritti dei bambini.

C’erano una volta dei bambini che avevano una pineta, le giostrine di legno, spazio, verde e aria fine.

C’erano una volta dei bambini che avevano un paese, con mille difetti, ma era pur sempre la loro terra. Ora hanno posti di blocco, elicotteri, fucili in bella vista.

C’erano una volta dei bambini che avevano dei genitori, che magari raccontavano loro delle favole prima di dormire, ora si sono trasformati in “camorristi”, “anarchici”, “guerriglieri”, “ribelli della monnezza” e a casa ci sono molto poco.

C’erano una volta e ci sono ancora, dei bambini che hanno la vita, il futuro negli occhi.

Lasciamoli vivere, felici, nella loro terra e con i loro genitori.

Maria Rosaria Esposito

P.S. Nel tema, c’è la soluzione a tutti i mali, c’è comprensione assoluta di quanto accaduto. C’è molta più saggezza di tutti i nostri rappresentanti, locali e non, messi insieme. C’è voglia di vita, ribellione per la condanna a morte, decisa a norma di legge.