Nasce Think Tank Map, la rete mondiale sui cambiamenti climatici

L’Iccg è l’International Center for Climate Governance, ed ha da poco lanciato un’iniziativa molto utile per chi è interessato ai cambiamenti climatici globali: ha infatti attivato la Think Tank Map, ovvero un progetto-osservatorio che intende unire le varie realtà che, a livello globale, si interessano ai cambiamenti del clima e del territorio globale.

Questa mappa si sviluppa come un utile strumento per conoscere le varie organizzazioni attive in tutto il mondo negli ambiti di ricerca relativi alla governance del clima, e in questo modo per permettere alle istituzioni di presentare le proprie attività di ricerca ad un pubblico prevalentemente specialistico. Come si può vedere sul sito ci sono già numerosissime realtà coinvolte in tutto il mondo, e per  l’Italia, nel dettaglio, abbiamo lo IEFE – Istituto di economia e politica dell’energia e dell’ambiente, lo stesso Iccg, il Kyoto Club e il Centro Euro-Mediterraneo per i Cambiamenti Climatici (CMCC).

In questo modo, nelle intenzioni dell’Iccg, ci sarà la possibilità di costruire connessioni, opportunità e discussioni su temi importanti come quelle collegate al clima e ai suoi cambiamenti: saranno ben nove le aree di ricerca dell’osservatorio: energie rinnovabili, impatti, adattamento, politica e istituzioni, clima e sviluppo, carbon finance, città sostenibili, acqua, foreste e uso del suolo.

Sarà a partire da questi argomenti che l’osservatorio lancerà quindi una serie di studi e approfondimenti. La Think Tank Map sarà dunque “un barometro delle trasformazioni delle istituzioni monitorate e della loro influenza sulla politica. Grazie alle ricerche dell’Iccg e ai contributi degli utenti, il Think Tank Map crescerà presto fino ad offrire una panoramica completa dei think tank attivi nel campo della governance del cambiamento climatico”, ha riferito lo stesso Iccg.

Di sicuro quindi un importante strumento che permetterà, a livello transnazionale, a numerose realtà di entrare in contatto e realizzare, si spera, nuovi progetti per il clima – e non solo – del nostro pianeta.