La nuova campagna di Obama contro gli scettici del cambiamento climatico

Tutto ciò che dichiara il presidente americano Barack Obama viene ripreso dai giornali del mondo e genera il think thank sui social network.  Pochi giorni fa ha lanciato la campagna contro gli scettici del cambiamento climatico. “Call out climate deniers in Congress”, questo è il claim della campagna che invita molto chiaramente gli Americani a prendere parte al processo di sensibilizzazione sul climate change.

La campagna racconta i membri del Congresso americano che negano ancora il riscaldamento globale, durante alcuni interventi in aula, attraverso un video che li smascheraLa call to è molto chiara: “Watch this embarrassing video—and join the fight to get serious on climate change”. E’ Obama che parla in forma diretta e colloquiale, invitando  il popolo Americano a guardare il video e a prendere parte all’impegno da lui preso per combattere il cambiamento climatico.

Il video è visibile sul sito di Organizing for Action, l’organizzazione no-profit che è stata istituita dopo il secondo insediamento di Obama per sostenere il programma che  lo ha portato alla rielezione, ed è stato promosso attraverso tutte le piattaforme social del Presidente.

Il 21 gennaio scorso durante il discorso di insediamento, in seguito alla rielezione, Obama ha dichiarato:

Risponderemo alla minaccia del cambiamento climatico, sapendo che un fallimento in questo campo significherebbe tradire i nostri figli e le future generazioni”.

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La campagna sembra la naturale evoluzione di quel giuramento. E’ stata lanciata solo pochi giorni e si spera che il Presidente riesca davvero a mantenere quel giuramento. Al momento l’impatto mediatico fa ben sperare. Il video è stato pubblicato su Youtube il 24 aprile e ha ricevuto già 216.662 visualizzazioni; il post sulla pagina Facebook di Obama che parla della campagna ha ottenuto oltre 5mila condivisioni e oltre 40mila like.

Non bisogna dimenticare che Barack Obama, a partire dalla sua elezione nel 2008, ha cambiato il modo di comunicare la politica grazie ad una strategia tutta impostata sui social network.  Nulla esclude, dunque, che anche la comunicazione ambientale si sta evolvendo in quel senso.