C’è del verde in Danimarca

Copenhagen si candida a divenire la prima capitale europea carbon neutral, cioè ad emissioni zero. La città danese ha ospitato nel 2009  la Conferenza mondiale sul clima e in quell’occasione ha lanciato un piano di riduzione delle emissioni di CO2 del 20% entro il 2015.

I Paesi Scandinavi hanno una lunga tradizione di rispetto per l’ambiente ed uso oculato delle risorse e Copenhagen non fa eccezione. I suoi abitanti educati fin da piccoli ai concetti di sostenibilità hanno ben accolto il progetto multisettoriale che li porterà a ridurre a zero le emissioni nocive.

La città investirà centinaia di milioni di euro sia pubblici sia da investitori privati per realizzare opere che coinvolgeranno la riqualificazione architettonica ed energetica di edifici storici e interi quartieri.

Copenhagen si è ribattezzata,  green tiger, facendo il verso alle megalopoli asiatiche in vertiginosa e sconsiderata espansione.  E’ pronta una flotta di autobus elettrici e piani per l’incremento dell’utilizzo delle energie alternative negli edifici pubblici, è previsto perfino  il recupero alla balneabilità dei canali cittadini e della baia, uno dei primi porti d’Europa.

baia copenhagen balneare
foto www.visitdenmark.com

Sarà incrementata la rete di piste ciclabili – attualmente 350 km –  con l’obiettivo di far diventare la bicicletta il mezzo di trasporto più utilizzato per il tragitto casa-lavoro. Ma il fiore all’occhiello sarà la realizzazione di nuovi parchi e giardini perché tutti in 5 minuti a piedi  possano godere del verde pubblico.

In città il teleriscaldamento serve oltre il 98% degli edifici,  con una spesa mensile inferiore ai 100 euro per un appartamento di medie dimensioni.

Il numero di residenti relativamente contenuto – 500.000 oggi, 640.000 previsti nel 2025 – e una diffusa sensibilità alle tematiche ambientali costituiscono il mix ideale per immaginare la nascita della prima capitale carbon neutral al mondo.

in bici al lavoro
foto: justthetravel.com

Se molte delle azioni previste sono strettamente legate all’urbanistica della città della Sirenetta, le persone restano comunque il cardine delle proposte, la partecipazione attiva è fondamentale.

Nelle linee guida del documento “Guide to Copenhagen 2025” sono numerosi i suggerimenti traslabili alla latitudine italiana:

Riciclare e riutilizzare quanto più possibile

Consumare prodotti locali e di stagione

Coltivare un proprio orto, un esercizio per corpo e mente

Ridurre il digital divede, la tecnologia può semplificare la routine quotidiana

Fare sport, liberare endorfine regala salubre felicità

Sorridere, sorridete si innesca l’effetto domino

 Pochi suggerimenti per un futuro sostenibile. Il nostro.