Petrolio, la Fundaciòn César Manrique (Lanzarote) in difesa delle isole Canarie

Durante la recente vacanza nell’isola di Lanzarote nell’arcipelago delle Canarie, uno dei luoghi visitati è stata la Fundaciòn César Manrique (FCM), dedicata a uno dei più illustri esponenti della cultura lanzaroteña.

Manrique è stato pittore, scultore, architetto ed ecologista al tempo stesso: la sua unicità si può godere appieno proprio nel Museo della FCM, dedicata al grande artista. La sede espositiva ha sede nella casa dove ha vissuto il grande pittore e si inserisce in un contesto vulcanico, apparentemente arido e dominato da un contrasto di colori e profumi.

vegetazione e opera dell'artista

Per proseguire l’impegno ecologista dell’artista, la Fundaciòn ha dichiarato di esprimere il proprio categorico rifiuto alle prospezioni petrolifere, esplorazioni che, con il beneplacito delle autorità governative spagnole, sono state programmate a 25 km al largo delle coste di Lanzarote e Fuerteventura. La FCM vi si oppone anche perché il modello turistico attuato dalle due isole è del tutto incompatibile con l’industria petrolifera. E’ risaputo che l’economia legata all’attività turistica è sensibile al degrado ambientale e le entrate di queste due isole provengono soprattutto dal comparto turistico balneare: 4.000.000 di visitatori ovvero il 75% del PIL insulare e 30.000 posti di lavoro diretti.

Le Isole Canarie vantano una zona di pesca di rilevanza internazionale, una straordinaria ricchezza in termini di flora e fauna nonché paesaggi davvero unici. La loro posizione geografica e il loro patrimonio naturale ne fanno un territorio particolarmente vulnerabile alle minacce legate alle fughe di idrocarburi e all’inquinamento.

Playa de Janubio dall'alto

L’attività di estrazione del petrolio è fonte di preoccupazione e metterebbe a repentaglio gli ecosistemi marini e costieri, la potabilizzazione dell’acqua marina e le risorse ittiche di Lanzarote e Fuerteventura. Per questo motivo, tutte le Isole Canarie vengono chiamate a contrastare l’industria petrolifera e a mettere in campo progetti volti ad agevolarne l’autosufficienza energetica, ricavata da energie rinnovabili.

Non si conosce ancora la decisione che verrà presa dalle autorità del Marocco in merito allo sfruttamento di giacimenti petroliferi nelle proprie acque territoriali, certo è che sono già molti i movimenti che stanno cercando di sensibilizzare le autorità spagnole, al fine di provvedere allo stanziamento di risorse economiche e tecniche tese a minimizzare le catastrofi causate da tale attività nell’arcipelago delle Canarie, puntando sempre di più sulle energie rinnovabili in contrapposizione alle prospezioni petrolifere.