Manifestazioni sull’alimentazione: la direzione è sempre più cibo sano

Il cibo come concetto culturale e di salute, nutrimento sì ma in modo  che fa bene alla salute.  Sono sempre di più questi i temi su cui si muove il dibattito internazionale. Non solo all’Expo ma anche in occasione dell’appena terminato Summer Fancy Festival di New York e in attesa del World Food research and innovation Forum che si terrà il 22-23 settembre.

Il Fancy Summer  Festival ha dimostrato come manifestazioni di questo genere possano dare una forte spinta alla diffusione e all’informazione  sui diversi modi in cui alcune aziende possono avere un impatto positivo sulla salute dei consumatori.

 

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Che sia attraverso gli ingredienti utilizzati, i processi produttivi o la storia che sta dietro quel prodotto, alcune  aziende con le loro produzioni sostenibili,  facilitano la vita a chi voglia condurre uno stile  sano, anche attraverso un rapporto di fiducia con l’azienda che consente di fare scelte di vita più consapevoli e, di fatto, migliori.
Per l’Italia il Festival è stato  un’ulteriore occasione di mettere orgogliosamente in mostra i proprio prodotti, in particolare a rappresentare il nostro bel paese c’erano la Puglia e Toscana.

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Il tema ricorrente della manifestazione è stato quello del cibo sano e stili di vita naturali legati a scelte che sono sempre più orientate al biologico. Molti marchi presenti alla fiera rappresentano quest’idea di alimenti sani e gustosi: yogurt greco, ma anche birra allo zenzero, il tè verde matcha, il miele d’api.
Questi prodotti, insieme ad altri si fanno carico di istruire i consumatori sulle qualità di prodotti pensati per garantire la salute della persona e, spesso, anche dell’ambiente.

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Ma gli appuntamenti non sono certo finiti.
Save the date, si direbbe infatti, per il World Food Research and Innovation Forum promossodalla regione Emilia Romagna, in cui si discuterà dell’accesso al cibo come sfida globale.

L’impegno per un futuro migliore e sostenibile, però, deve partire  direttamente dal territorio dove il cibo viene prodotto.
Così la Regione  ha deciso di creare un nuovo progetto che vorrebbe diventare un punto di riferimento internazionale sulla ricerca e la sicurezza alimentare, la sua prima edizione si svolgerà a Milano, all’interno del padiglione Italia di Expo, il 22 e il 23 settembre.

Oltre che dalla Regione Emilia-Romagna, il “World Food Research & Innovation Forum” è promosso da diverse associazioni imprenditoriali, dal sistema regionale delle Fiere e da quello della Ricerca e delle Università, in collaborazione con Aster, il consorzio dell’Emilia-Romagna per l’Innovazione e il trasferimento tecnologico. L’obiettivo è di riuscire a organizzare l’evento ogni due anni, in modo da poter contribuire attivamente alla definizione delle strategie d’intervento nel settore dell’alimentazione.
Il sistema sarà composto da una piattaforma web  permanente a disposizione di policy maker nazionali e internazionali, della comunità scientifica, della ricerca, delle imprese e della finanza, volta a definire in modo condiviso strategie e iniziative efficaci per il futuro dell’alimentazione del pianeta.
Il Forum costituirà un appuntamento biennale, internazionale, il cui il concetto di nutrire il pianeta promosso da Expo sarà riportato ma su linee di alimentazione sana e policy che prevengano la malnutrizione nel mondo. Infatti il tema della scarsità di cibo e del cibo poco sicuro,  non sono solo problemi del sud del mondo, ma anche in Italia ci sono ormai grossi problemi di povertà alimentare.

Il Forum vuole valorizzare il contributo che la ricerca – attiva lungo tutta la filiera agro-alimentare – offre ai decisori per lo sviluppo e la diffusione di un modello fondato su tre pilastri: security, safety e sustainability.

Inoltre, le soluzioni alle sfide globali non potranno limitarsi alla sola innovazione tecnologica ma dovranno prendere in considerazione anche l’innovazione organizzativa, per valorizzare modelli di eccellenza utile a livello mondiale.